Inutile nasconderlo: Matteo Manassero ha imparato a gestire i momenti di difficoltà e a trasformarli in ripartenze. Non si spiega altrimenti l’ennesimo grande risultato stagionale, ossia il terzo posto all’Irish Open dove è rimasto in contention fino alle ultimissime buche.
Manassero sa gestire i passaggi difficili. Lo ha dimostrato nel quarto giro al Royal County Down di Newcastle, sede dell’Amgen Irish Open. Manny è partito per ultimo, con McIlroy. Un italiano tra il nordirlandese Rory e l’Irish Open 2024. Una pressione non facile da gestire. Ancora meno facile dopo una partenza in salita dell’italiano (un birdie e due bogey nelle prime quattro buche) e quella sprint del nordirlandese (birdie-birdie in avvio per un vantaggio di quattro colpi già alla buca 6). Pian piano, senza mai perdersi d’animo l’azzurro ha rimesso però le cose a posto con tre birdie, chiudendo al terzo posto con 277 colpi (70 66 72 69, -7).
Nella Race To Dubai Manny è tornato primo degli italiani (nona posizione assoluta). Ora può puntare alla carta per il prossimo PGA Tour che sarà assegnata ai primi 15 del ranking.
Rasmus Hojgaard vince il suo quinto titolo
L’Irish Open se l’è portato a casa uno dei gemelli danesi Hojgaard. Rasmus ha chiuso con 275 colpi (71 68 71 65, -9). Il 23enne di Billund ha iniziato la sua marcia trionfale alla nona buca (dopo un birdie e un bogey) e con sette birdie – di cui tre a chiudere – contro un bogey (65, -6) ha staccato di un colpo Rory McIlroy.
Il numero tre mondiale ha commesso due errori decisivi (bogey alla 15 e alla 17) lasciando strada al suo avversario con un parziale di 69 (-2, cinque birdie, tre bogey) per un totale di 276 (-8) valido solo per la seconda piazza.
Rasmus Hojgaard ha firmato il quinto titolo sul circuito, dove non vinceva dallo scorso anno (Made in HimmerLand ad agosto), alla 105esima gara sul tour e ha ricevuto un assegno di 1.020.000 dollari su un montepremi di sei milioni di dollari.
Si sono classificati al quarto posto (-6) l’inglese Daniel Brown, al quinto (-4) gli scozzesi Robert MacIntyre e Grant Forrest.
Degli altri azzurri Filippo Celli è terminato 30esimo con 286 (+2). Più indietro Andrea Pavan, 42esimo con 288 (+4) e Renato Paratore, 45esimo con 289 (+5). Sono usciti al taglio Francesco Laporta, Lorenzo Scalise ed Edoardo Molinari.
Matteo Manassero vede quota 100
Il piazzamento a Newcastle vale un bel salto in avanti per Manny anche nel ranking mondiale. L’italiano vede infatti la Top 100 del ranking mondiale. Il veneto è infatti passato dalla 127esima alla 101esima posizione e il rientro tra i grandi è vicinissimo. Matteo è nuovamente il miglior azzurro in classifica. Il secondo è Guido Migliozzi, 125esimo.