Shane Lowry, lo sponsor e quei 72 morti nella Grenfell Tower

Shane Lowry Grenfell Tower Kingspan
CASTLE ROCK (Colorado), Shane Lowry impegnato nel BMW Championship 2024 (Foto di Christian Petersen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA)

Questa settimana Shane Lowry giocherà l’Irish Open con uno spazio vuoto sulla manica destra. La scritta Kingspan verrà infatti cancellata dopo che l’irlandese e lo sponsor hanno preso direzioni diverse. Kingspan non è uscita affatto bene dall’inchiesta di Londra sulle cause dell’incendio alla Grenfell Tower nel 2017. Un rogo costato la vita a 72 persone.

Kingspan è una delle più grandi aziende irlandesi e realizza prodotti per l’edilizia. Shane è un professionista di 37 anni, oggi al numero 32 del ranking mondiale con diverse decine di milioni di dollari vinti in carriera. I loro destini ormai sono si incroceranno più.

Grenfell Tower, negligenze e morti

A inizio settembre sono stati resi noti i contenuti del rapporto chiesto alla Commissione d’Inghiesta dall’allora premier Theresa May sul rogo del 17 giugno 2023 a Londra. Tra le vittime anche due italiani, Gloria Trevisan e Marco Gottardi. Dalle carte emerge una ricostruzione agghiacciante: “La semplice verità è che le morti erano tutte evitabili” ha dichiarato Martin Moore-Brick, il presidente della Commissione.

Il report, composto da 1.700 pagine di testimonianze di funzionari, pompieri, architetti, costruttori e residenti, punta il dito su negligenze in serie. Una lunga serie. La colpa inizia dalle imprese costruttrici definite dal rapporto disoneste per aver risparmiato sul materiale di rivestimento, usandone uno altamente infiammabile. Nel mirino poi i governi che, in nome della deregulation, hanno allentato i controlli. Quindi sotto accusa anche gli amministratori pubblici del quartiere di Kensington & Chelsea, chiamati in causa per aver trascurato le case popolari e i loro residenti. Responsabili infine gli inesperti vigili del fuoco che gestirono male l’emergenza (pare abbiano consigliato i condomini di non uscire dal palazzo in fiamme).

Il ruolo di Kingspan

Kingspan non ha costruito le Grenfell Tower però ha fornito a chi lo ha fatto un isolante non idoneo. Nel rapporto si parla di un prodotto denominato K15 che l’azienda sosteneva fosse testato con successo per isolare edifici oltre i 18 metri di altezza, a prescindere dalla progettazione dell’edificio e dagli altri componenti. Quel tipo di test non era invece corretto ma K15 è rimasto lo stesso sul mercato per anni per quel tipo di isolamento.

Nel rapporto si legge che Kingspan non è stata direttamente responsabile dell’incendio, ma ha dimostrato “totale disprezzo per la sicurezza antincendio” nel modo in cui ha commercializzato quel prodotto. All’intera vicenda l’azienda ha risposto con questa nota, spiegando dove cercare le responsabilità dell’incendio.

L’azienda è una delle più grandi aziende della Repubblica d’Irlanda e sponsorizza l’Ulster Rugby. Nel 2021 anche la MacLaren ha tagliato ogni rapporto con lei.

…e quello di Shane Lowry

Alla luce di tutto questo Shane Lowry non se l’è più sentita di essere un testimonial Kingspan. Martedì l’annuncio: “Kingspan e io abbiamo concordato di comune accordo di interrompere il nostro rapporto di sponsorizzazione, che riteniamo sia la decisione giusta per tutti gli interessati in questo momento” ha affermato alla vigilia dell’Irish Open.

LOUISVILLE (Kentucky), Shane Lowry nel PGA Championship al Valhalla Golf Club (Foto di ANDY LYONS / GETTY IMAGES NORTH AMERICA)

Meglio tardi che mai, comunque. Dietro la decisione c’è anche una forte pressione dell’associazione delle vittime delle Grenfeel Tower che da tempo invitavano il vincitore del The Open 2019 a scaricare quello sponsor. Il legame con Kingspan risaleva a qualche settimana prima della strage.


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