Golf alle Olimpiadi, Scheffler si prende l’oro

Thomas Fleetwood, Scottie Scheffler e Hideki Matsuyama in posa dopo la fine della gara maschile di golf alle Olimpiadi (Foto di Emmanuel DUNAND / AFP)
Thomas Fleetwood, Scottie Scheffler e Hideki Matsuyama in posa dopo la fine della gara maschile di golf alle Olimpiadi (Foto di Emmanuel DUNAND / AFP)

Definirlo un cannibale è forse riduttivo. Scottie Scheffler vince anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Con una grande rimonta nel quarto giro a Le Golf National, lo statunitense supera di un colpo Fleetwood e di due Matsuyama. Lontani dai quartieri alti Manassero (18esimo) e Migliozzi (22esimo).

Scheffler è il quinto oro nella storia del golf alle Olimpiadi: tre volte su cinque la medaglia più preziosa è finita negli Stati Uniti (prima di Scottie c’erano Sands nel 1900 e Schauffele nel 2020). Il numero uno del ranking mondiale ha chiuso in crescendo con un 62 finale che eguaglia il record del campo parigino. Lo score parla di 265 colpi (67 69 67 62, -19) che gli ha permesso di volare dalla sesta alla prima posizione. Nella sua medaglia un ruolo certamente importante lo ha avuto Jon Rahm che nella seconda parte di gara ha buttato al vento il vantaggio (alla fine ha chiuso in quinta posizione, come McIlroy).

(Foto di Emmanuel DUNAND / AFP)


La medaglia d’argento per il golf alle Olimpiadi è andata a Tommy Fleetwood, quella di bronzo a Hideki Matsuyama. Finale da protagonista per il francese Victor Perez (quarto a -16) che ha sfiorato l’impresa firmando il secondo giro di giornata con un 63 (-8) bogey free. Dalla 12 alla 16, il transalpino ha innescato il turbo imbucando a ripetizione e risalendo la classifica.

Manassero e Migliozzi staccati

Magra consolazione per i due italiani in gara: i loro piazzamenti sono i migliori personali nelle due Olimpiadi giocate. Matteo Manassero ha ottenuto una Top 20 classificandosi 18esimo con 276 colpi, frutto di quattro giornate sempre chiuse in 69 colpi. Subito dietro di lui Guido Migliozzi, ventiduesimo con 277 (68 67 74 68, -7). Partenza in salita per il vicentino, con un doppio bogey alla 2 (tee shot in acqua) a cui hanno fatto seguito sei birdie, prima di un bogey alla 17 che non gli ha permesso di attestarsi al fianco di Manassero.