US Open 2024, Francesco Molinari: hole-in-one e taglio passato

E venne il giorno in cui Francesco Molinari tornò sulle prime pagine di siti, social e tv golfistiche. Le immagini del piemontese stanno girando ovunque in Rete: il suo merito è aver passato il taglio allo US Open 2024 in un modo a dir poco incredibile.

Francesco Molinari da 177 metri…

Con il taglio previsto a +5, l’italiano si è presentato al par 3 di 177 metri della buca 9 del Pinehurst N.2 con un +7 sullo score che lasciava ben poco all’immaginazione. L’unica – razionale – speranza era un birdie e un taglio scivolato a +6. Per fortuna nel nostro sport ogni tanto la ragione lascia spazio alla bravura e a un pizzico di fortuna. Francesco Molinari ha giocato il par della 9 (era partito dalla buca 10) con una certa nonchalance, quasi certo di fare le valigie per rientrare in Italia. Invece il suo tee shot è rimbalzato sotto la sponda del bunker, ha cominciato a scivolare verso l’asta e la sua corsa si è fermata in buca. Una hole-in-one incredibile con Chicco incredulo e Sergio Garcia, compagno di team e di Ryder, primo ad abbracciarlo con Min Woo Lee. Morale della favola: quelle immagini saranno ovunque e Molinari sarà in campo nel moving day di questo US Open 2024.

Sulla stessa buca qualche ora prima anche l’austriaco Sepp Straka era riuscito nell’impresa di imbucare al volo (+2 finale).

US Open 2024, in testa Aberg

Il protagonista di giornata è stato di gran lunga Ludvig Aberg. Lo svedese, al debutto allo US Open, è partito forte e ha chiuso forte. Da solo in vetta in un a Major: è la prima volta che accade dal 1985. Per lui un -5 totale (-1 di giornata) e tante chances di essere protagonista nei due giorni mancanti. Il futuro del golf europeo, ossia Aberg, dovrà stare molto attento nelle prossime 36 buche perché dietro di lui c’è un certo Bryson DeChambeau, molto più esperto in situazioni di tensione come può essere uno US Open. A un colpo, oltre all’americano ci sono il belga Detry (ottimo il suo momento di forma) e l’altro americano Patrick Cantlay (leader dopo il primo giro). Ha rallentato ma se la giocherà fino in fondo McIlroy (-3) al pari di Finau e Pavon.

Avanza per un soffio Scottie Scheffler (+5) in un giro destinato a passare la storia: il numero uno al mondo non ha realizzato nemmeno un birdie. Per lui due bogey e un doppio bogey

Tanti i big già a casa

Ricco e variegato il gruppone di chi non giocherà a Pinehurst nelle prossime ore. Non ci sarà Tiger Woods con il suo +7 finale. Non ci saranno nemmeno giocatori da Ryder Cup a Roma come MacIntyre, Hovland, Rose e Homa (+6). A casa pure Fowler  (+7), stesso score di Edoardo Molinari.

Weekend libero per l’ex numero e ora LIV golfer Dustin Johnson (+9), così come Meronk (+10), Justin Thomas (+11), Phil Mickelson (+15).

Finisce l’avventura allo US Open per Matteo Manassero. L’italiano ha concluso il secondo giro a +5 per un totale di +14 colpi.