Dopo essere uscito dal carcere ad agosto e aver scontato due terzi della pena (è stato condannato a tre anni e dieci mesi per violenza domestica), Angel Cabrera è tornato di nuovo a giocare una gara di golf.
In Argentina, El Pato ha chiuso al decimo posto, con uno score di 273 (-11) colpi, l’88esima edizione del Campeonato Abierto del Litoral. “Non posso cancellare quanto fatto, ma devo voltare pagina e fare qualcosa di diverso per mettermi alle spalle un periodo davvero complicato”, ha raccontato il 54enne di Cordoba in una intervista a Golf Digest. “Ho passato molte notti in cella a ringraziare Dio per la mia prigionia. Ho commesso gravi errori e il carcere mi ha cambiato” ha sottolineato ancora Cabrera.
Due volte campione Major, vincitore dello US Open 2007 e del Masters 2009, ora l’argentino sogna di tornare a giocare proprio il torneo dei tornei, quello di Augusta, tempio del green. “Ho pagato i miei debiti, lavorerò duramente per ripulire la mia immagine” ha spiegato Cabrera. A cambiargli la vita in meglio, nell’ultimo anno, la nascita di un altro figlio, Felipe. “Mi ha reso più forte e mi aiuterà a migliorare. Voglio sostenerlo in tutto e per tutto e farlo diventare una buona persona”, l’auspicio dell’argentino.