Tiger Woods parte bene ma poi rallenta

Tiger Woods torna in campo alle Bahamas
NASSAU, BAHAMAS Tiger Woods alla buca 15 (Foto di Mike Ehrmann / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Un inizio convincente con tante prodezze. Poi, i primi errori. Quindi, il crollo finale dettato dalla stanchezza più che comprensibile vista la lunga assenza dai campi di gioco. Alle Bahamas, primo giro tra gioie e dolori per Tiger Woods nell’Hero World Challenge.

Ad Albany, nell’isola di New Providence, Tiger Woods ha chiuso il round di apertura con uno score di 75 (+3) colpi. Il che equivale al 18esimo posto davanti solo a Wyndham Clark e Will Zalatoris. Al rientro dopo quasi otto mesi, The Big Cat ha realizzato il primo birdie alla buca 3 (par 5). Poi, è arrivato il primo di cinque bogey complessivi. Nel mezzo, altri tre birdie con un doppio bogey alla 15 (par 5).

Nel torneo non ufficiale del PGA Tour, organizzato dalla fondazione del campione californiano, che vede in campo venti big di cui 13 hanno giocato la recente Ryder Cup di Roma, in testa alla classifica ecco il duo americano composto da Tony Finau e Brian Harman. Entrambi leader con un totale di 67 (-5), hanno realizzato sei birdie con un bogey. Dietro di loro, distante un solo colpo, ecco il texano Jordan Spieth, davanti a Scottie Scheffler. Il numero 1 mondiale è quarto con 69 (-3) al fianco di Cameron Young e Collin Morikawa.

All’Albany Golf Course (par 72) non è invece iniziata al meglio la gara di Viktor Hovland. Il norvegese, quarto nel world ranking, è 16esimo (+1) alle Bahamas. Dopo i successi del 2021 e del 2022, il 26enne di Oslo insegue la tripletta consecutiva nella competizione, impresa questa mai riuscita prima a nessuno. Neanche a Tiger Woods che, questa gara, l’ha vinta cinque volte (record assoluto).