Ryder Cup 2023, a Roma vince Team Europe

Ryder Cup 2023
Luke Donald e i suoi giocatori dopo la vittoria della Ryder Cup 2023 (Foto Ansa/ETTORE FERRARI)

GUIDONIA MONTECELIO (ROMA) – Dall’inizio alla fine: Team Europe ha dominato e vinto la Ryder Cup 2023, la prima giocata in Italia. Al Marco Simone il terzo giorno non ha fatto altro che confermare la supremazia della squadra di Luke Donald. Ai padroni di casa servivano quattro punti e il sigillo decisivo è arrivato da Tommy Fleetwood con un colpo da maestro alla buca 16. Team Europe 16,5. Team Usa 11,5. E la coppa torna in Europa.

di Sauro Legramandi

Da venerdì mattina, dal 4-0 dei primi foursomes, si era percepito da che parte girasse il vento al Marco Simone. L’Europa ha vinto perché è sembrata molto più squadra rispetto ai campioni uscenti. Il segreto probabilmente sta nel talento sportivo e nelle doti umane di Luke Donald, capitano quasi per caso di questa spedizione. Zac Johnson ha giocatori più forti sulla carta ma di difficile amalgama (dopo Parigi 2018 nemmeno quello di Roma 2023 è parso uno spogliatoio compatto).

Ryder Cup 2023, la domenica degli scongiuri

Rory McIlroy (foto ANSA/ETTORE FERRARI)


I dodici singoli che chiudono la Ryder Cup 2023 hanno confermato la direzione di quel vento. Dai primi sei match sono arrivati 3,5 punti dei quattro necessari per alzare la coppa. Negli altri si è giocato in scioltezza fin quando Koepka, Schaueffele e Morikawa non hanno infilato un tris un po’ pericoloso. Così anche le gare più in discesa hanno invertito la direzione. Si è quindi cercato il turning point, il segnale che lassù qualcuno volesse bene all’Europa. Ed è accaduto alla buca 16, un par 4 di 277 metri. Rickie Fowler mira al green ma va in acqua. Tommy Fleetwood mira al green e ci atterra. L’americano va lungo col terzo tiro, l’inglese va vicino alla buca e la Ryder Cup va all’Europa. Che la lunga festa abbia inizio.

Zac Johnson: “Ho fatto scelte sbagliate”

Gli americani non vincono lontano da casa da trent’anni: nemmeno Roma è caduta sotto i loro colpi. I corsi e ricorsi storici sono l’ultimo dei problemi di Zac Johnson. Lui ha sempre difeso i suoi ragazzi (“I love these guys” ha detto commosso prima della premiazione) ma adesso torneranno a farsi sentire gli orfani dei golfisti passati al LIV e quindi non selezionati. Da signore qual è lui si prende la croce. “L’Europa ci ha battuto e la sconfitta è responsabilità mia, ho fatto scelte sbagliate – dice Johnson – Ci sono stati alti e bassi sono orgoglioso dei miei ragazzi. Sono io il responsabile della sconfitta, ho fatto scelte sbagliate e rifletterò”. 

Clark, Homa, Cantlay e Schauffele alla cerimonia di chiusura della Ryder Cup 2023 (Foto ANSA/FABIO FRUSTACI)

Da parte sua, Cantlay si rimetterà il cappellino sponsorizzato in testa e intanto si sposa a Roma lunedì come da annuncio su Twitter. Resta la spaccatura creata con la sua pretesa di essere pagato per giocare in Ryder. Il suo sciopero del cappellino è stato seguito oggi anche da Morikawa, Thomas e dall’amico Schauffele. Nel resto del gruppo, Koepka pare non essersi mai integrato.

“L’Europa unita da golf e cultura”


A fine gara si parla quasi a ruota libera. Luke Donald rivela di aver chiesto ai suoi di “non giocare la Ryder Cup per sé stessi ma per le persone che per voi contano”. E a contare è anche l’Europa, unita dal golf sotto la stessa bandiera. “Cosa ci unisce? – risponde Justin Rose – Il fatto che alle nostre spalle c’è una cultura comune, la cultura di chi ci ha preceduto e ci ha permesso di essere qua”. Non ha dubbi Jon Rahm: “Quando entri nello spogliatoio di Ryder dimentica chi sei perché da quel momento sei una squadra”.

Dodo Molinari: “Loro non sanno cos’è giocare insieme”


Niente italiani in campo ma due in cabina di regia. Dodo e Francesco Molinari sono profeti in patria. Chicco piange in diretta tv:  “E’ la prima volta che piango su un campo da golf, in tutta la mia vita, non riesco a dire tre parole senza mettermi a piangere. Era dura, ma con una squadra eccezionale formata da ragazzi eccezionali siamo riusciti a portarla a casa. E’ una storia incredibile quella che abbiamo con la Ryder Cup”.

Rose, McIlroy e Rahm festeggiano la vittoria in Ryder Cup (Foto ANSA/ETTORE FERRARI)

Dodo è considerato da tutti la mente della Ryder Cup, lui e le sue statistiche.” Nell’ultimo anno e mezzo sono stato più con Donald che con mia moglie. Sapevamo – attacca – di essere più forti nel foursome e abbiamo deciso di cominciare con quello. Ci hanno fatto i complimenti per il campo, lo avevamo preparato per metterli in difficoltà. E in Ryder funziona”. Quindi la conferma: “Loro non capiscono quanto sia importante giocare insieme e ci hanno fatto il regalo più bello con la sceneggiata alla buca 18 di sabato. E’ stato meglio perder quel punto perché oggi eravamo più arrabbiati”.

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