Site icon Golfando, il blog del golf

Al “separatista” Koepka il PGA Championship 2023, uno smacco per quasi tutti

ROCHESTER Brooks Koepka accanto al Wanamaker Trophy dopo la vittoria al PGA Championship 2023 giocato ad Oak Hill (Foto di DAVID CANNON / David Cannon Collection / Getty Images via AFP)

Prima o poi doveva succedere. Un uomo del LIV Golf Tour ha vinto un Major. Brooks Koepka, uno dei primi a passare con la SuperLega araba, ha vinto negli Stati Uniti il PGA Championship 2023. Per l’americano si tratta della terza vittoria in questa gara (trionfò due volte in dodici mesi tra 2018 e2019) e del quinto Major in bacheca (stesso numero di un certo Seve Ballesteros).

L’ex numero uno al mondo aveva sfiorato l’impresa ad aprile arrivando secondo al Masters e ora ha affondato il colpo. Koepka ha dimostrato di essere tornato ai livelli pre-pandemia, campione di costanza e concentrazione. A Rochester ha finito a -9 (72, 66,66,67) lasciandosi a due colpi il connazionale Scottie Scheffler (tornato di nuovo numero uno al mondo) e il norvegese Viktor Hovland (gran bella notizia in chiave Ryder Cup).

Come detto, per il 33enne di West Palm Beach è il quinto Major in carriera (suoi anche due US Open): tra i giocatori in attività solo Tiger Woods (15) e Phil Mickelson (6) ne hanno messi di più in bacheca.

Koepka scontenta quasi tutti

Politicamente è pesantissima la sua affermazione. Significa che le gare del LIV Golf Tour non sono delle semplici esibizioni pagate a peso d’oro: un secondo e un primo posto in due Major (PGA Tour e DP World Tour non fanno giocare i separatisti) non arrivano per caso. Significa che il muro alzato dai circuiti “classici” non ha fatto il bene di nessuno, a partire dagli appassionati che vedono un PGA Tour impoverito di big e un DP ridotto ai minimi termini. La battaglia ingaggiata a furia di “con me o contro di me” sembra non aver scalfito i giocatori e, soprattutto, i finanziatori della SuperLega araba.

A gongolare sarà di sicuro Greg Norman, ceo e anima operativa del circuito finanziato dal fondo sovrano saudita PIF.

Capitolo classifiche – Esclusi dai due circuiti, i professionisti della SuperLega araba non conquistano punti validi per il ranking mondiale giocando sul LIV Golf Tour. La loro posizione nel ranking è così precipitata settimana dopo settimana. I punti vengono accumulati quindi solo nei Major, oasi del golf “come una volta”: così Brooks Koepka era passato dalla 118esima alla 39esima dopo Augusta e ora dalla 44esima alla 13esima.

E in quella della Ryder Cup oggi è numero 2. Lo vedremo a Roma?


Exit mobile version