Lewis Hamilton scommette sul golf: investe nella TMRW di Woods e McIlroy

Lewis Hamilton

A due numeri uno del golf si aggiunge un numero uno della Formula Uno. Lewis Hamilton è il primo di una serie di grossi investitori di TMRW Sports, la start up lanciata ad agosto da Tiger Woods e Rory McIlroy. E siccome i numeri uno (e il relativo portafogli) non bastano mai nelle prossime ore verrà annunciato il resto degli investitori. Gente di peso, chiaramente.

Secondo gli immancabili spifferi tra chi sosterrà la lega di Tiger e Rory ci sarà la numero uno del tennis (ma forse anche dello sport femminile) Serena Williams.

Lewis Hamilton lo conosciamo tutti. Ormai l’inglese è molto di più di un pilota di Formula Uno. E’ un uomo che non ha paura di metterci la faccia fuori dall’ambito strettamente sportivo e di andare contro tutto e tutti. Il 37enne ha un contratto con Mercedes da 40 milioni di dollari l’anno e un patrimonio complessivo sui 280 milioni di dollari. Ovvio che davanti a una cifra del genere diversificare gli investimenti sia essenziale no? Tre anni fa è entrato nel pacchetto azionario dei Denver Broncos (football americano). Adesso il grande passo verso il mondo del golf, sport praticato da parecchi anni.

L’annuncio arriva direttamente dall’account di TMRW Sport e suona come una grande iniezione di fiducia per la società lanciata lo scorso mese di agosto. Tiger e Rory hanno in mente un golf diverso, un modo di giocare e fare spettacolo alternativo rispetto a PGA Tour (comunque tra i soci della startup) e SuperLega araba. E se il mondo del golf non lo conoscono due come loro…

Il golf di ToMoRroW prevede gare di due ore al lunedì sera in stadi oppure in arene. Il circuito, atteso nel 2024, si chiamerà semplicemente The Golf League e sarà una competizione fra sei squadre composte da sei golfisti con tanta tv e, soprattutto, tanto streaming.

Una risposta a “Lewis Hamilton scommette sul golf: investe nella TMRW di Woods e McIlroy

  1. Tutto molto interessante: Rory, giocatore europeo, continua a investire negli States mentre il Tour Europeo continua la discesa negli inferi, tra tornei a bassissimi montepremi quindi skippati dai top players e un “alleanza” col PGA Tour che a quanto pare è servita solo a fortificare la posizione del Tour Americano rispetto al nostro Tour. Mi chiedo come mai si continua su questa strada, più che altro: quale sarà il prossimo passo di Rory? Giocare la Ryder vestito in rosso e blu?

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