Tra Roma e la Ryder Cup 2023 spunta… la Tiburtina

I cantieri senza fine della via Tiburtina preoccupano Federgolf in vista dell’arrivo a Roma a settembre 2023 della Ryder Cup. Per chi non lo sapesse ancora la Ryder Cup di golf è terza manifestazione sportiva per importanza mediatica dopo le Olimpiadi e la finale dei mondiali di calcio. Un evento dove la Capitale e l’Italia non possono fare brutta figura.

A spiegare la preoccupazione è Gian Paolo Montali, intervenuto nel corso dell’Assemblea capitolina straordinaria dedicata alle problematiche connesse con il grande evento.

tiburtina

Come riporta l’agenzia di stampa AskaNews il direttore generale di Federgolf ha ricordato, che “arriveranno a Roma 280mila persone. Alloggeranno in centro e dovranno arrivare ai campi di golf di via Marco Simone”.

La preoccupazione “che avevamo inizialmente – ha spiegato Montali – si è trasformata in grande realtà quando abbiamo chiamato una società svizzera. I loro esperti hanno monitorato tutte le strade che portano al campo per tre mesi dalle 5 della mattina alle nove di sera. Avremmo rischiato un flop mondiale di fronte a 800 milioni di case del mondo che assistono alla Ryder Cup”. L’intervento del governo “che ha stanziato 50 milioni di euro, e l’intervento della Regione e di Astral, con lo stimolo del Comune di Roma – ha sottolineato Montali – hanno fatto ripartire i lavori. Il rischio è che le tratte non vengono ultimate e nemmeno i giocatori arrivino ai campi. La mia preoccupazione, come uomo di sport, è che questo è un progetto del Paese Italia. Un progetto da 160 milioni di euro di business plan di cui sessanta arrivano dal governo”.

La Tiburtina sarà strategica molto presto. A settembre 2022 e a maggio 2023, infatti, ha aggiunto Montali “su quel campo si giocheranno gli Open di Italia, manifestazioni importantissime. Dobbiamo fare in modo che in quei brevi periodi non ci siano problematiche di traffico e cantieri”.