Renato Paratore: dall’Open a Dubai, dalla bolla alle cento flessioni

di Sauro Legramandi – @Sauro71
Renato Paratore va veloce sul campo da golf e va veloce anche nella vita. A 24 anni ha già vinto due gare sullo European Tour, un oro alle Olimpiadi Giovanili in Cina, una Junior Ryder Cup e disputato due Major. Ora entra di corsa nella squadra Jaguar Land Rover, diventandone il secondo golf ambassador italiano.

Renato Paratore

Renato Paratore

Renato Paratore, alziamo il piede dall’acceleratore per tornare indietro di dieci giorni. Cosa è accaduto all’Open d’Italia 2020?
“Certamente non è andata come volevo. Sono arrivato allo Chervò dopo quattro gare di fila, ho fatto qualche errore di troppo nei primi due giorni anche se non ritengo di aver giocato proprio male. Però ho passato il taglio grazie alla fortuna. Non sono abituato a giocare nella nebbia, potevo fare qualcosa di più, un – 4 o un -5 di più che mi avrebbe messo davanti a un weekend diverso. Sono cose che capitano”.

Alla fine ha vinto McGowan, un collega che, per sua stessa ammissione, ha fatto fatica col tee shot.
“Non mi piacciono i campi particolarmente selettivi dove il putter conta così tanto. Per carità tanto di cappello a uno come lui che imbuca così tanto col putter ma credo che Cantier meritasse di più. Ha avuto un gioco più consistente per gran parte dell’Open. Ma questo è il bello del golf”.

Torniamo sulla “bolla” di sicurezza: se potessi cambiare una sola cosa della normativa vigente quale sceglieresti?
“Prendere la macchina, uscire per andare al ristorante e rendere meno snervante la vita dentro la bolla… Battute a parte, questa situazione non è il massimo, stare tutti insieme 24 ore al giorno è pesante. Devo comunque ammettere che ben venga la bolla piuttosto di un lockdown. Durante lo stop avevo tantissima voglia di giocare e quindi, tutto sommato, meglio la bolla che non giocare a golf del tutto”.Renato Paratore

Come sarà il tuo finale di stagione? Non sei a Cipro…
“Salto Cipro e non vado neanche in Sudafrica, non è il momento giusto. Mi prendo 25 giorni liberi, una pausa prima delle due gare del Tour a Dubai”.

Dubai è la tua nuova base operativa. Come mai hai scelto di vivere lì?
“Mi trovo bene per tanti motivi, a partire dalle condizioni climatiche che mi consentono di allenarmi al meglio. Le strutture poi sono molto buone e qua ci sono parecchi colleghi tutto l’anno, compresi italiani come Guido Migliozzi. E poi in questa zona del mondo si svolgono ormai quattro o cinque gare l’anno. Non dimentico comunque l’Italia, il Paese più bello del mondo”.

Renato Paratore

Renato Paratore all’Open d’Italia 2020

Narra la leggenda che qualche anno fa a Dubai chiudessi le tue giornate con cento flessioni…
“E’ vero – risponde ridendo Renato Paratore – lo facevo perché mi chiedevano come mai non ingrassassi con tutto quello che mangiavo… Ora faccio palestra e mi alleno. A Dubai rimango per 25 giorni di fila e le giornate passeranno tra campo pratica e palestra per sei giorni alla settimana. Il tempo libero lo passo con amici, magari giocando un po’ a paddle”.

Renato Paratore, dai social alla Jaguar

Golf e immagine vanno di pari passo, come te la cavi con i social network?
“Devo dire che Instagram mi piace parecchio. Guardo e leggo le domande dei miei tifosi, mi piace scrivere. Non sono un malato dei social, sia chiaro ma mi diverte usarli”.

“Gioca a golf perché…”: finisci la frase pensando a un bambino italiano di otto anni.
“Gioca perché è uno sport divertente e al campo troverai sempre qualcuno con cui giocare anche se ti presenti da solo. Io alla tua età facevo parte di un gruppetto di amici che praticavano ed era davvero un gran bel gruppo. Spero davvero che il movimento in Italia cresca anche grazie alla Ryder Cup a Roma, prima o dopo il 2023 va bene lo stesso.”

Renato Paratore

Renato Paratore

E adesso l’abbinamento di prestigio come Jaguar Land Rover…
“Jaguar è un marchio che seguo da molto tempo perché ha stile e classe in ogni sua vettura. Adesso ho una F-Type ed è un piacere guidarla”.

Gli fa eco Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia: “Da amante del golf, sono molto onorato di dare il benvenuto a Renato Paratorecome nostro ambassador. Renato ha dimostrato determinazione e energia, caratteristiche in linea con la nostra filosofia e i nostri valori”.

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