Il brutale delitto di Celia Barquin Arozamena ha scosso il mondo intero lo scorso settembre. La 22enne spagnola, brava studentessa e anche promessa del golf, fu trovata senza vita su un campo del circolo di Coldwater Links, nella cittadina di Aimes, nello Stato americano dell’Iowa. Per l’omicidio fu arrestato Colin Richards, senzatetto e sbandato.
Celia Barquin Arozamena.
Adesso Richards ha preso letteralmente carta e penna e ha inviato agli inquirenti uno sconclusionato biglietto dove si dichiara colpevole. Il manoscritto, con un inglese zoppicante, recita più o meno così:
“Vorrei occuparmi del mio caso, sarei disposto a fare qualsiasi cosa per chiudere il mio caso, anche dichiararmi colpevole se necessario. Grazie e scusate.
Mi dichiaro colpevole”.
Parole confuse come confusa deve essere la mente di questo ragazzo, capace di aggredire e uccidere una coetanea per poi andare a lavarsi le mani sporche di sangue, come se nulla fosse. L’omicida infatti rientrò in un campo di senzatetto poco distante dal luogo dell’assassinio. Richards aveva il corpo pieno di graffi, la mano sinistra vistosamente ferita e gli fu trovato addosso un coltello. Dalle indagini emerse che qualche giorno prima di incrociare Celia il giovane confidò a un altro clochard la sua “voglia di violentare e uccidere una donna”.
Richards è in cella, in attesa di processo per omicidio di primo grado. Rischia di restare dentro per il resto della sua vita. La lettera è al vaglio dei magistrati che ne discuteranno con i legali di Colin Richards: da stabilire la lucidità del detenuto al momento in cui ha scritto queste righe.
Celia Barquin Arozamena aveva vinto l’European Ladies Amateur Championship, conquistato nel luglio 2018 in Slovacchia. Frequentava la Iowa University e aveva davanti una bellissima vita. Chi l’ha conosciuta la ricorda come “un po’ Jon Rahm e un po’ Sergio Garcia”.
Chi era Celia Barquin Arozamena, “un po’ Jon Rahm, un po’ Sergio Garcia”
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