L’unione farà la forza anche per il golf in Toscana. Se lo augurano i tre circoli dell’area metropolitana fiorentina e della Toscana che hanno siglato un accordo per creare un polo di attrazione per il turismo golfistico internazionale.
L’intesa si chiama Golfing in Florence e nasce dalla collaborazione fra Le Pavoniere, il Poggio dei Medici e il Circolo Ugolino Firenze. I tre si sono organizzati per gestire le richieste di turisti, tour operator, agenzie di viaggi e albergatori. L’idea di Golfing in Florence nasce grazie all’appoggio del Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Golf. Il progetto beneficerà della collaborazione del Comune di Firenze che lo inserirà sul nuovo portale, “Destination Florence”. Fattiva pure la collaborazione della Regione attraverso l’Assessorato al Turismo e Toscana Promozione Turistica.
Cosa cambia per il golf in Toscana
Fra i vantaggi per i turisti c’è la possibilità di prenotare attraverso le segreterie il miglior tee time disponibile nel club partner. I tour operator poi potranno avere un canale preferenziale di prenotazione per i tre circoli. E ancora: potranno proporre il golf come attività di team building in occasione di riunioni di lavoro. Gli albergatori potranno invece annoverare come concierge anche la prenotazione di percorsi di alto livello. Non solo: ai clienti questi ultimi potranno offrire informazioni e noleggio del materiale necessario per giocare.
“Benvenute tutte quelle iniziative che puntano sul turismo di qualità – ha commentato l’assessore comunale al Turismo, Anna Paola Concia – Questo progetto va nella direzione per la quale, come Comune, stiamo lavorando. Il golf è infatti uno sport molto seguito in tutto il mondo. Promuoverlo nella zona di Firenze significa promuovere sia la destagionalizzazione e la delocalizzazione dei flussi che il turismo internazionale di alto livello”.
“Per la Toscana Golfing è strategico. – ha aggiunto Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione – Accompagna due elementi di forte attrazione come Firenze e il golf. Inoltre permette ai grandi flussi turistici di essere reindirizzati nelle aree circostanti. In questo modo valorizziamo il Mugello, Prato e la campagna toscana del Chianti. E’ una strategia perfettamente integrata rispetto a quello che facciamo e che faremo”.
“Siamo molto contenti di vedere gli operatori del territorio che fanno rete. Siamo certi che sia il modo migliore per promuovere la destinazione. Possiamo attrarre turismo di qualità” ha spiegato Carlotta Ferrari, direttrice del Firenze Convention and Visitors Bureau. “Proprio per questo – prosegue – inseriremo il prodotto nella nostra piattaforma Destination Florence per diversificare l’offerta turistica della destinazione e promuovere prodotti di qualità”.
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