C’è un tempo per ogni cosa. C’è un tempo per espiare le proprio colpe e uno per ripartire vincendo una gara di golf. Per Joey Ferrari il primo è durato dieci lunghissimi anni, il secondo due fantastici giorni.
Dal 2003 all’ottobre 2013, il 58enne californiano è stato ospite coatto del carcere federale di Lompoc, Stato della California. La condanna per possesso e spaccio di stupefacenti gli ha precluso una vita normale da imprenditore, da uomo con moglie e tre figli (Joey 29 anni, Christina, 27 e Jovanna,21) e da giocatore dilettante di golf. Nell’aprile 2014, saldato il conto con la società, ha comprato sacca e mazze e lo scorso settembre è arrivata la prima gara e la prima vittoria al NCGA Senior Valley Amateur sul percorso “The Reserve” di Spanos Park, a Stockton dove oggi vive e gestisce un autolavaggio.
A raccontare la storia è Ron Kroichick dalle colonne del GlobalGolfPost. La storia di Joey Ferrari – cognome italiano ma nato nella Lodi a stelle e strisce – è quella di un imprenditore (tre pizzerie, un ristorante messicano e una fabbrica di giocattoli) che diventa prima consumatore di cocaina e metanfetamine e poi vende dosi per necessità.
Il passato da golfista – Ferrari era un “signor” dilettante, amateur per dirla in termini strettamente golfistici. Nel 1992, a 36 anni, è giocatore dell’anno dalla Northern California Golf Association. L’anno dopo disputa la finale del campionato dello Stato. Nel 1994 la presenza come amateur allo US Open giocato all’Oakmont Country Club dove fa un giro di pratica con un certo Tom Watson.
Da dilettante partecipa anche al British Amateur in Scozia e al South American Championship in Perù.
Nel 1997 Ferrari smette col golf di un certo livello e si dedica a lavoro e famiglia. Ma presto la droga lo travolge e lo trascina nel baratro. “Ho fatto tanti errori – dice al Post – ho messo me stesso davanti a moglie e figli. Col senno di poi oggi dico che non rifarei tutto ma non conta, gli sbagli sono stati tutti miei e ho giustamente pagato”.
Ferrari, il futuro nel golf
Vittoria a parte, Joey spera di restare nel mondo del green: attualmente segue Lisa Ferrero, pro LPGA, che ha iniziato a giocare nel suo stesso club, a Lodi. Un occhio anche alla figlia Christina impegnata sul Cactus Tour in Arizona. Buono il feeling anche con l’altra figlia, Jovanna, mentre con il primogenito non c’è rapporto da 12 anni.
“In questo devo migliorare” ammette Ferrari al Post. Ci sarà un tempo anche per quello, no?
Sauro Legramandi (@Sauro71)