PGA: Rory McIlroy resiste, dietro è bagarre Ma la sorpresa si chiama Wiesbeger

Phil Mickelson

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A caccia della traiettoria giusta

Ancora e sempre Rory McIlroy: dopo il terzo giro del PGA il nordirlandese è ancora davanti a tutti, al comando con 200 colpi (66 67 67, -13) al Valhalla GC (par 71), a Louisville nel Kentucky. E’ scivolato a metà classifica Edoardo Molinari, da 17 a 38° con 210 (66 73 71, -3) dopo un 71 (par), stesso punteggio realizzato dal fratello Francesco, 56° con 213 (71 71 71, par).

E’ rimasto sulla scia del leader il tenace e sorprendente austriaco Bernd Wiesberger,  secondo con 201 (-12), e hanno tenuto Rickie Fowler, terzo con 202 (-11), Phil  Mickelson e Jason Day, quarti con 203 (-10).

E’ dovuto ricorrere agli effetti speciali McIlroy per allungare una classifica in cuia poche buche dal termine c’erano troppo leader, così con tre birdie nelle ultime quattro ha riportato un po’ d’ordine.

Dall’Austria con furore – Wiesberger, 29enne viennese, numero 70 nel world ranking e con due titoli nell’European Tour datati 2012, ha siglato con 65 (-6) il miglior score di giornata e ha segnato tre dei suoi sei birdie in chiusura, così da contrare efficacemente l’allungo di McIlroy.

Per lui sensazioni tutte particolari: “E’ stato come l’avverarsi di un sogno giocare insieme a Phil Mickelson, uno dei miei idoli. Mi sono espresso splendidamente, ho indovinato quasi tutti i colpi e non mi sono lasciato sfuggire le opportunità che mi si sono presentate. Per me la situazione è assolutamente nuova: è il secondo taglio che supero in sei major e mi trovo a ridosso del leader. Dovrò controllare la tensione nervosa, ma soprattutto domani cercherò di divertirmi”.

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