IMBUCATO – Il selfie del golf / 3

Nuovo appuntamento con le foto dei lettori di Golfando. Occhi puntati stavolta sul Golf Living Garden di Cossato, nel Biellese, dove nei giorni scorsi si è tenuta la seconda edizione de Corri nel golf, gara/passeggiata non competitiva  organizzata da Biella Running per promuovere il golf tra i runners e la corsa tra gli appassionati di golf. Al via 140 partecipanti tra cui 41 donne e 11 bambini che hanno preceduto la gara dei grandi su un percorso ridotto.

Corri nel golf

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Gli adulti si sono sfidati in una sorta di mini trail Continua a leggere



Graeme McDowell re di Francia

Open FranceCon un grande quarto giro Graeme McDowell conquista l’Alstom Open de France e si porta a casa un assegno da mezzo milione di euro. Il nordirlandese ha sfruttato al meglio il crollo pressoché verticale di Kevin Stadler, l’americano in testa a Parigi fin dal primo giro: McDowell (70-69-73) ha chiuso a 5 sotto il par con uno strepitoso 67 l’ultimo giorno mentre Stadler (64-68-72) è crollato addirittura a 76 con un – 4 finale. Al terzo posto Thongchai Jaidee (70-69-69-72). Ai piazzati vanno 260.565 euro a testa. E gli italiani? Il migliore ancora una volta è stato Continua a leggere



Open di Francia, italiani in frenata

Secondo giro non da incorniciare per gli italiani impegnati sul percorso dell’Alstom Open de France: Manassero è infatti sceso dal sesto al 17esimo posto (-1), Chicco Molinari è finito al 24esimo (in par), Dodo Molinari al 58esimo (+3). Fuori del tutto gli altri due moschettieri azzurri:  Pavan (+6) e Crespi (+8) non hanno passato il taglio e salutano Le Golf National. Sempre in testa l’americano Kevin Stadler (-10), davanti al francese Victor Riu (-7) e al tedesco Marcel Siem ( -5).  Su tutti spicca la giornata del nordirlandese Michael Hoey che ha girato a -5 e recuperato Continua a leggere



Open Francia: Manassero sesto nel primo giro

MANASSEROOcchi puntati sui cinque moschettieri italiani agli Open di Francia: sul percorso de Le Golf National (par 71) alle porte di Parigi, Matteo Manassero riparte dalla sesta posizione assoluta (68), seguito dai due Molinari e Marco Crespi in 15esima posizione (70). Fatica Andrea Pavan (106esimo con 75)  ma ancora in lizza per passare il taglio. In testa c’è Kevin Stadler, 34enne di Reno in Nevada con un titolo nel PGA Tour ottenuto in questa stagione.  Lo statunitense ha Continua a leggere



La Ryder Cup meglio dei Mondiali di calcio

La Ryder Cup è meglio dei mondiali di calcio. La provocazione, nel secondo giorno di tregua prima del  gran finale di Brasile 2014, serve per ricordare che mancano meno di tre mesi all’evento La sacca di McGinley (Ryder Cup 2014)golfistico dell’anno, fissato a Gleneagles (Scozia) dal 23 al 28 settembre. Per chi mastica solo di 4-3-3 oppure discetta di sudditanza arbitrale e/o arbitraria ricordiamo che la Ryder Cup è un torneo di golf a squadre che si tiene ogni due anni dal 1927. Fino all’edizione 1977 quelle due squadre furono Stati Uniti e Gran Bretagna. Dal 1979 lo splendido isolamento finì: da allora sul green scendono Stati Uniti e Europa.

Si gioca alternativamente sui migliori percorsi statunitensi e britannici, con due eccezioni: nel 1999 si è giocato a Valderrama, in Spagna, mentre l’edizione 2018 è stata assegnata ai francesi del Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines. A settembre il capitano dell’Europa sarà Paul McGinley.
La formula è particolare, ma ne parleremo in un apposito post più avanti.

Innumerevoli i motivi per prendersi a settembre una pausa dal pallone e pensare alle palline che voleranno nei cieli scozzesi per finire in buca. Tanto per gradire non va assolutamente persa la metamorfosi del golf: lo sport più individuale che possa esistere si trasforma in sport di squadra per tre giorni. Giocatori professionisti che fino al weekend prima farebbero di tutto per Continua a leggere



James Heath centra un hole-in-one da 177 metri Vince una BMW i8 da 137mila euro

La faccia da Gastone un po’ ce l’ha. Quello sguardo un po’ così, quel ciuffo ribelle e quell’aria da “ma cosa ci faccio qua io”. Da domenica scorsa James Heath ha qualcos’altro in comune con il personaggio Disney: una buona dose di fortuna. Heath è un professionista inglese di 21 anni che ha imbucato in un colpo solo alla 16 del BMW International Open di Colonia.

Un hole-in-one di 177 metri (da chiudere in tre colpi, secondo par) che gli ha permesso di tornare a Worcester con una BMW i8 nuova fiammante. Valore commerciale: 137mila euro. Una cifra astronomica per James che finora aveva vinto la borsa più pesante in un Irish Open (si parla di 30mila euro). Heath ha chiuso il BMW Open a -11, lontanissimo dal vincitore (Fabrizio Zanotti, -19)

Va da sé che per imbucare dal tee shot una pallina a 177 metri di distanza in una fessura del terreno larga 108 millimetri ci vuole tanta (ma proprio tanta) Continua a leggere



A Dubai lo staff è “Happy”. E in Italia no?

Uno dei tormentoni “più tormentoni” di sempre ha contagiato anche il mondo del golf:  le note coinvolgenti di “Happy” di Pharrell Williams sono state cantante e soprattutto ballate in ogni angolo del pianeta. Potevano forse esimersi gli addetti ai lavori di green e club house? Certo che no. In Rete è finito questo video che arriva direttamente da Dubai dove l’intero staff di due circoli Continua a leggere