Golfisti del weekend tiriamo un sospiro di sollievo: anche i pro possono giocare la pallina di un altro. Uno dei peggiori incubi (oltre a flappe e ostacoli d’acqua insormontabili) di chi gioca a golf è costato addirittura il taglio dagli US Open a Hunter Mahan, uno dei più quotati del circus: l’americano ha giocato la pallina di Jamie Donaldson, ha preso due colpi di penalità ed è rimasto fuori dalla competizione per un solo colpo. Cose da non credere se non fossero accadute alla seconda giornata a Pinehurst in diretta tv davanti a migliaia di amateur. Mahan e Jamie Donaldson hanno giocato la pallina sbagliata (violando la regola n.15) dal fairway proprio all’ultima buca del secondo giro: si trattava di una Titleist ProV1x, marcata oltretutto con un segno molto simile. Così simile da trarre in inganno John Wood, caddie da 17 anni e ingaggiato da Hunter. L’errore è stato scoperto in green quando le palline sono state alzate per esser segnate. Troppo tardi: i due sono tornati indietro, hanno droppato con due colpi di penalità. Donaldson non ha battuto ciglio, visto che era ben lontano dal taglio. Mahan ha fatto buon viso a cattiva sorte: ha chiuso in 146 colpi in due giorni, uno sopra i 145 per “passare il turno“
“E’ colpa mia al 100%” ha detto costernato Wood a pasticciaccio brutto compiuto. Il 32enne pro minimizza: “Sono stato poco attento”