Tommy Fleetwood, la maledizione PGA continua

CROMWELL, CONNECTICUT  Tommy Fleetwood dopo il putt alla 15 nel quarto giro del Travelers Championship 2025  (Foto di Andrew Redington / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
CROMWELL, CONNECTICUT Tommy Fleetwood dopo il putt alla 15 nel quarto giro del Travelers Championship 2025 (Foto di Andrew Redington / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Ancora una beffa. Forse la più grande di tutte. Tommy Fleetwood è andato vicinissimo al suo primo titolo sul PGA Tour, ma il trofeo del Travelers Championship l’ha sollevato Keegan Bradley, capitano Usa della prossima Ryder Cup. E dire che, in Connecticut, l’inglese di Southport era in testa con tre colpi di vantaggio a quattro buche dalla fine.

Non solo: all’ultima aveva ancora un colpo in meno ma un doppio putt da meno di due metri e il birdie vincente di Keegan Bradley gli hanno strappato quel trofeo dalle mani.

I numeri cominciano ad essere impietosi. Tommy Fleetwood resta così a quota zero vittorie in 84 tornei del PGA Tour, una statistica dolorosa per un giocatore con sette successi in Europa, due Ryder Cup vinte (compresa Roma 2023 dove suo fu il colpo decisivo) e almeno una top five in tutti e quattro i Major. È, di fatto, il miglior giocatore del circuito americano a non aver mai vinto un torneo. Una definizione poco invidiabile, nonostante i trenta milioni di dollari guadagnati in carriera oltreoceano.

L’illusione al Travelers e la caduta

Stavolta Fleetwood sembrava avere il torneo in pugno. Venerdì aveva segnato due eagle in tre buche, condividendo il primo posto provvisorio con Scottie Scheffler e Justin Thomas. Domenica era partito con tre bogey nelle prime quattro, ma si era ripreso con i birdie all’11 e al 13. Quando Bradley sbagliava alla 14, Tommy saliva a +3 sul campo. Ma mancava ancora il finale.

All’ultima buca, Fleetwood ha lasciato il secondo colpo corto. Il putt da bordo green si è fermato a poco più di due metri e il successivo tentativo per il par – forse deviato da un imperferzione del green sulla linea – è uscito, rotolando oltre la buca. A quel punto, Bradley ha infilato il birdie e conquistato il titolo tra i cori “U-S-A!” del pubblico del Connecticut.

Una lunga attesa

Fleetwood era già andato vicino al successo nel 2023 al Canadian Open (battuto da Nick Taylor) e nel 2019 al The Open, chiuso al secondo posto dietro Shane Lowry. Questa sconfitta, però, brucia in modo particolare.

“Keegan ha fatto birdie, quindi onore a lui – ha detto Fleetwood – però da dove mi trovavo io, avrei dovuto almeno entrare in playoff. Fa male finire così. Sono deluso, sono arrabbiato – ha ammesso a fine giro – ma devo trovare il modo di vedere anche i lati positivi. Ho giocato bene, sono stato in testa per 71 buche. Se continuo a lavorare così, sono sicuro che il momento arriverà”.

La sportività di Keegan Bradley

Anche Keegan Bradley, capitano USA per la prossima Ryder Cup, ha avuto parole sincere per il rivale:

“So quanto è difficile per lui. Tommy è un giocatore straordinario e si sta battendo come un leone per questa prima vittoria. Essere dall’altra parte, da quello che gli porta via il torneo, è strano. Mi dispiace per lui, spero davvero che ce la faccia presto”.

Sabato sera, parlando con i media, Fleetwood aveva scherzato sul fatto di essere in cima alle statistiche dei giocatori senza vittorie sul PGA Tour: “Almeno sono il numero uno in qualcosa…”. Domenica, il sorriso era sparito.

Sicuramente Tommy Fleetwood tornerà presto a lottare per vincere. Quando arriverà il gran giorno, perché prima o poi arriverà -il successo sarà ancora più dolce.

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