Masters 2022 / 3: Scheffler ora sogna la green jacket

Tra Scottie Scheffler e il suo primo Major ci sono solo le ultime 18 buche del Masters 2022. Non si tratta di una gufata ma della presa d’atto di una superiorità evidente (tre colpi sul secondo) nonostante un calo nel finale del moving day. Ma a Magnolia Lane può accadere di tutto, la storia insegna.

Scottie Scheffler Masters 2022
AUGUSTA, Scottie Scheffler alla buca 15 nel moving day del Masters 2022 (Foto di JAMIE SQUIRE / Getty Images via AFP)

Scheffler, campione umile, sogna di emulare quanto fatto in passato da Ian Woosman (1991), Fred Couples (1992), Tiger Woods (2001 e 2002) e Dustin Johnson (2020): ossia trionfare al Masters da numero uno mondiale.

Dopo il moving day (chiuso in 71) Scheffler si conferma leader, con un totale di 9 colpi sotto il par di Magnolia Lane. La sua corsa verso la prima green jacket ha preso forma con sei birdie ma rallentata da cinque bogey (quattro nelle seconde nove). Una circostanza che, dopo il terzo giro, lo ha spinto in campo pratica fino all’ultimo istante di luce.

Ad impensierirlo sono in pochi. L’australiano Cameron Smith (68 colpi, miglior score di giornata) è secondo a tre colpi dallo statunitense. Ancorato nei quartieri alti del leaderboard sin dal primo giorno c’è il sudcoreano Sungjae Im, terzo con un -4 complessivo. Schwartzel e Lowry (-2) non sembrano in grado di competere per il titolo.

E’ 14esimo con 218 colpi (+2), il giapponese Hideki Matsuyama: il campione uscente, non sembra avere alcuna possibilità di realizzare il back to back (l’ultimo a riuscirci fu Woods nel 2001-2002).

Tiger Woods, record negativo al Masters 2022

Giornata da dimenticare per Tiger Woods con tre birdie, cinque bogey, due doppi bogey (pesante quello alla 18) chiude il moving day a +6, per un totale di +7 che gli vale la 41esima posizione. Il moving day 2022 per Tiger rappresenta un record negativo: quel +6 è il punteggio più alto mai realizzato in carriera da Big Cat in 93 round giocati all’Augusta National.

“Non mi sono sentito a mio agio nel colpire la pallina. Nulla sembrava funzionare, dalla mia postura alla mia mano destra, ho tirato troppi putt e non è stata la mia giornata” ha spiegato Woods. Che ha poi elogiato il momento d’oro di Scheffler. “Viene da due mesi fantastici e ora ha l’opportunità di vincere un Major. Si è meritato questa chance”.