Non ce l’ha fatta David Cederholm ad entrare nel Guinness dei Primati. Non è lui infatti il nuovo detentore del record del maggior numero di palline da golf colpite in 24 ore.
David ha comunque centrato un altro obiettivo, quello di aiutare la famiglia del suo migliore amico, Peter Kerr. A questo 35enne i medici hanno diagnosticato un gliobastoma. Si tratta di un tumore che oggi lascia ben poche speranze. Grazie al tentativo di entrare nel Guinness World Record, il manager inglese ha messo insieme (e la raccolta va avanti cliccando qua) oltre seimila sterline da donare ai Kerr e alla Lewis Moody Foundation.
Il tentativo è andato in scena domenica pomeriggio nel campo pratica del National Golf Centre a Woodhall Spa, nel Lincolnshire. A partire dalle ore 16 David ha cominciato a tirar palline come se non vi fosse un domani. Le condizioni meteo, come si vede dal video, non lo hanno aiutato. Così dopo alcune migliaia di palline tirate (!) la spalla sinistra non ha più voluto di swing e dintorni. Pian piano il male si è acuito e quindi la performance è andata scemando, pallina dopo pallina. Per entrare nel Guinness era infatti necessario spedire le palline oltre le cento yard. Quindi serviva uno swing completo, non era sufficiente un mezzo colpo o una flappa.
E il record di palline da golf resta imbattuto
David, con un braccio fuori uso, ha gettato la spugna. Alle 5.13 del mattino ha pubblicato un nota spiegando la situazione e il suo enorme dispiacere. Secondo la sua tabella di marcia fino a quando la spalla ha retto il record era a portata di bastone. Lo stop definitivo è arrivato dopo quattromila palline. Cederholm si è detto ovviamente dispiaciuto per aver mancato il Guinness ma, come scritto sopra, soddisfatto per aver aiutato Pete e chi soffre di gliobastoma.
Per la cronaca il record di palline da golf colpite in 24 ore resta quello di David Ogron che nel 2002 a Kansas City ne tirò 10.392.
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