Avete mai chiuso diciotto buche in 58 colpi? Credo proprio di no. Alejandro Del Rey invece sì ed è entrato di diritto nella storia del golf europeo. Mai nessuno prima dello spagnolo aveva consegnato uno score così basso in una gara.
Alejandro Del Rey, nel secondo giro dello Swiss Challenge, gara valida per il Challenge Tour ha finito a -14 grazie a tre eagles e otto birdie. La gara si gioca al Golf Saint Apollinaire (par 72) di Michelbach-Le-Haut, in Francia.
Un “58” era stato già firmato da Jim Furyk sul PGA Tour nel 2016 al Travelers Championship, registrato però su un percorso con par 70. E ancora: da Shigeki Maruyama (in una prequalifica dello Us Open 2000, par 71), da Ryo Ishikawa in Giappone nel 2010 (su un par 70). Poi da Jason Bohn (nel 2001 al Canadian Open, su un par 71, in un evento del Mackenzie Tour). E ancora da Stephen Jager (Ellie Mae Classic nel 2016, sul Korn Ferry Tour, par 70), da Kim Sheong Hyeon (Golf Partner, Japan 2021, par 70). In Europa esiste un precedente: a metterlo a segno fu Sebastián García Grout, nel primo round del Campeonato de España a Murcia (nel 2009, par 71). In quell’occasione si piazzava la palla: quindi il punteggio non è stato considerato ufficiale).
Giornata dunque da ricordare per Del Rey, 23enne madrileno, nella storia del golf europeo grazie a una performance da primato.
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