Thornbjorn Olesen è innocente. Il golfista danese è stato dichiarato non colpevole dopo l’accusa di molestie sessuali dall’Aldersgate House Nightingale Court di Londra.

Dopo oltre due anni tra inchiesta e processo, il 31enne esce pulito dalle pagine di cronaca nera e torna ad essere un professionista di golf e stop.

Secondo la corte, Olesen quel giorno del luglio 2020 “non ha agito volontariamente bensì da automa” a bordo di quel volo British Airways da Nashville a Londra. Il professionista ha palpato il seno di una passeggera e urinato sul sedile di un altro uomo. Lui ha sempre sostenuto di non ricordarsi nulla di quanto accaduto.

Perdita di memoria e sonnambulismo

Decisiva la linea difensiva di Trevor Burke, avvocato di Olesen. “Prima di imbarcarsi il mio assistito ha preso due compresse di melatonina, che usava regolarmente per combattere il jet lag. Con quelle ha inghiottito anche due pillole di Ambien/Zolpadine, prescritte dalla madre di suo figlio”.

Secondo alcune perizie agli atti del processo, quei farmaci hanno una lunga trafila di effetti collaterali tra cui perdita di memoria, mancanza di coordinazione e sonnambulismo. Burke ha quindi spiegato che tutte le azioni del suo cliente erano riconducibili a quel “bugiardino”.

“Non li avrebbe mai presi consapevolmente se avesse riconosciuto anche il più remoto rischio che la sua vita fosse completamente rovinata” ha aggiunto il legale ai giurati.

Thornbjorn Olesen: “Chiedo scusa a tutti”

A sentenza letta in aula, Thornbjorn Olesen è scoppiato in lacrime. Poco dopo è stata diffusa una sua dichiarazione. “Mi voglio scusare con tutto il cuore con tutte le persone a bordo di quell’aereo, con chiunque abbia fatto soffrire col mio comportamento. Non ricordo nulla dei fatti ma provo imbarazzo e vergogna per il racconto sentito in aula delle mie azioni quel giorno. Ho pagato un prezzo pesante per il mio errore. Questa vicenda ha avuto un effetto devastante su di me, sulla mia famiglia e sulla mia carriera”.