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Golf e ambiente, premio internazionale per la Montecchia

Golf della Montecchia
Golf della Montecchia

Riconoscimento internazionale per il Golf della Montecchia. Il circolo padovano presieduto da Paolo Casati ha ricevuto il premio come International Environmental Golf Club of the Year 2024. Il premio, assegnato nell’evento Golf Environment Awards e arrivato alla sua 29a edizione, è un’iniziativa avviata dal R&A Royal & Ancient Golf Club of St. Andrews insieme allo Sport Turf Research Institute e alla BIGGA (British and International Golf Greenkeepers’ Association).

Il Golf della Montecchia, selezionato tra oltre 60 circoli sparsi nel mondo, ha visto così riconosciuto il lavoro svolto da anni a favore dell’ambiente. La speciale commissione di esperti ha voluto premiare l’efficiente gestione dell’acqua, del tappeto erboso e dei rifiuti oltre alla costante attenzione per l’ecosistema.

La riduzione dei consumi di acqua e degli input per la cura del tappeto erboso è stata possibile grazie all’introduzione della Bermudagrass. Con questa specie macroterma è stato contenuto significativamente l’impiego di acqua e di fertilizzanti ed è stato eliminato completamente l’uso dei fitofarmaci. “Una scelta che abbiamo intrapreso oramai da più di dieci anni. Un’idea dimostratasi ottimale sia per sostenibilità che per la manutenzione, anche nei periodi di grande caldo o di siccità – spiega Alessandro De Luca agronomo responsabile del tappeto erboso di tutto il gruppo PlayGolf54 -. Siamo davvero onorati di questo riconoscimento e pronti a continuare il nostro impegno per l’ambiente”.

La gestione dei rifiuti è stata ottimizzata con l’iniziativa 3R (Recicle, Reuse, Reduse), mirata non solo a ridurre gli sprechi, ma anche al riutilizzo. Avviata inoltre, una capillare raccolta differenziata, che ha coinvolto e sensibilizzato anche giocatori attraverso la raccolta di tappi di plastica e di sughero oltre alle pile esauste.

Il miele del Golf della Montecchia

Il club ha anche intrapreso vari studi e progetti destinati alla salvaguardia della fauna, della flora e del paesaggio. Incrementate pure le aree rinaturalizzate lontane dal gioco con la messa a dimora di specie vegetali autoctone. Inoltre, con l’obiettivo di contenere le emissioni di CO2, è attivo un impianto fotovoltaico. Precedenza anche ai prodotti a km zero. Quest’ultima iniziativa ha incluso la creazione di un orto biologico e l’introduzione di alveari per la produzione di miele all’interno del club, il “miele Millebuche”. Proprio per il miele il Golf della Montecchia ha già ricevuto un encomio nel 2022 da parte della stessa commissione.

“Il golf e l’imprenditoria italiani si distinguono ancora una volta. E’ belloa essere i portabandiera di un trend virtuoso verso la sostenibilità – conclude il presidente Paolo Casati –. La natura è parte del fascino del nostro sport ed è doveroso, non solo rispettarla, ma valorizzarla anche durante gli eventi, i convegni e le iniziative nel meraviglioso contesto del Parco dei Colli Euganei”.


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