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Ryder Cup di golf 2023, la scheda: ecco cos’è

Chi gioca a golf ha già fissato da anni l’appuntamento sull’agenda dello smartphone. Per gli altri ecco una scheda per sapere cosa è la Ryder Cup di golf 2023 e perché Roma e l’Italia hanno un’occasione imperdibile.


La Ryder Cup è la più importante e prestigiosa manifestazione di golf al mondo. Si affrontano dodici giocatori statunitensi e dodici giocatori europei selezionati in base a classifiche e wild card.

Si gioca ogni due anni, in alternanza tra Europa e Stati Uniti. Nel Vecchio Continente la Ryder Cup è l’unica competizione in cui i professionisti scendono in campo sotto la bandiera dell’Unione Europea (anche gli inglesi, anche dopo la Brexit).

Nonostante l’importanza dell’evento in palio non c’è un solo euro. Qualsiasi giocatore di golf sogna di far parte della selezione e lo sogna “solo” per la gloria. Il palio, oltre alla futura memoria, solo il trofeo donato dall’inglese Samuel Ryder alla federazione Usa nel 1924.

Quando si gioca la Ryder Cup di golf 2023


Il 14 dicembre 2015 l’Italia si è aggiudicata il diritto di ospitare la Ryder Cup 2023. La manifestazione, che avrebbe dovuto disputarsi nel 2022, è slittata di un anno a causa del Covid. La gara si svolgerà a Roma dal 29 settembre al primo ottobre e la sede ufficiale di gioco sarà il Marco Simone Golf & Country Club, a Guidonia Montecelio. Per la terza volta nella sua storia quasi centenaria, la Ryder si giocherà nell’Europa continentale (dopo l’edizione ospitata dalla Spagna nel 1997 e dalla Francia nel 2018).

La buca 1 del Marco Simone, una curva da stadio con i suoi 4.800 posti (foto Federgolf)

L’evento si svolge su sei giornate, tre di allenamento e tre di gara.

La Ryder Cup di golf 2023 rappresenta uno spot per l’Italia e per Roma, candidata a ospitare l’Expo 2030. I numeri fanno sognare: il percorso della famiglia Biagiotti potrà ospitare fino a 50mila persone al giorno. La tribuna della buca 1 ha una capienza di 4.800 persone. Inutile però cercare un biglietto ora: sono già andati venduti tutti nelle prime 36 ore in cui sono stati messi a disposizione. La mole di richieste ha spinto Ryder Cup Europe a effettuare un sorteggio per soddisfare il più possibile le richieste giunte da 140 Paesi.

La formula prevede abbonamenti settimanali (che partono da mille euro) e vari gradi di ospitalità. L’edizione francese (ultima in Europa) ha generato ricavi per 253,7 milioni di euro.


La prima volta

La prima edizione della Ryder Cup si giocò nel 1927 a Worcester (Massachusetts), con gli Usa che superarono per 9,5 a 2,5 la Gran Bretagna. La competizione fino al 1971 vedeva sfidarsi Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 1973 alla Gran Bretagna si è affiancata l’Irlanda e nel 1979 tutto il resto dell’Europa continentale.

Praticamente dalle primissime edizione, nella Ryder Cup è ampiamente diffuso il tifo per la propria squadra. I supporter europei sono più educati dei colleghi a stelle e strisce.

I primi italiani

Il primo giocatore azzurro ad aver giocato la Ryder Cup è  stato Costantino Rocca. Il bergamasco c’era nel 1993, nel 1995 (realizzò addirittura una hole-in-one) e nel 1997, quando nel match di singolo superò Tiger Woods.

PARIGI Nel 2018 l’abbraccio tra Costantino Rocca e Molinari dopo la Ryder vinta da Francesco da assoluto protagonista.

Edoardo e Francesco Molinari sono stati invece i primi fratelli a competere per la squadra europea nella stessa Ryder Cup, grazie alla loro partecipazione contemporanea nel 2010. Francesco ha giocato poi anche la Ryder Cup del 2012 e quella del 2018 a Parigi dove vinse tutti e 5 gli incontri disputati firmando il nuovo record europeo.


Tra italiani e SuperLega Araba


Alla Ryder Cup di golf 2023 a Roma gli Usa ambiscono a trovare un successo in terra europea che manca dal 1993. Reduci dal trionfo del 2021 in Wisconsin con il punteggio di 19 a 9 (mai dal 1979 il margine è stato così ampio), gli Stati Uniti avranno come capitano Zach Johnson. Team Europe (dopo l’allontanamento di Henrik Stenson) sarà capitanata dall’inglese Luke Donald. Entrambi avranno a disposizione sei wild card per completare il roster.

ROMA Luke Donald e Zach Johnson in posa nel 2022 per l’evento “Year to Go” Media Event”
(Foto di Andrew Redington/Getty Images).



E dopo la pace tra i circuiti, Brooks Koepka e Dustin Johnson (golfista più pagato al mondo negli ultimi 12 mesi, secondo Forbes), assi della Superlega araba, puntano a far parte della corazzata a stelle e strisce nella 44esima sfida dei due mondi.

Ci sarà un italiano in campo? Sì: Edoardo Molinari, confermato da Donald nel ruolo di vice-capitano. Un enigma invece la presenza di un giocatore. Guido Migliozzi ha a lungo accarezzato il sogno ma i risultati da qualche mese a questa parte non sono confortanti. Francesco Molinari potrebbe invece essere una scommessa di Luke Donald. La Ryder è una gara speciale, si gioca in coppia per due giorni e da soli alla domenica. Serve esperienza e maturità. Si gioca con la formula del match play, ossia uno scontro diretto dove chi vince più buche conquista un punto per il team. Il par del campo non conta. Molinari potrebbe essere una wild card preziosa.



Cercasi 14,5 punti per la Ryder Cup di golf 2023

Per confermarsi campioni a Roma, gli Stati Uniti avranno bisogno di conquistare 14 dei 28 incontri in programma. L’Europa per riconquistare il trofeo dovrà realizzare almeno 14,5 punti. Ogni successo vale un punto, o mezzo in caso di pareggio. Attualmente il bilancio è di 28 successi statunitensi contro i 15 dei continentali.

KOHLER, WISCONSIN La gioia di Team Usa nel settembre 2021 dopo aver stravinto la Ryder Cup (Photo by Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Entrambe le squadre in due occasioni hanno ottenuto il trofeo dopo un pareggio, gli Usa nel 1969 (quando la sfida li vedeva contrapposti ancora al Regno Unito) e l’Europa nel 1989. Ma nelle ultime tredici edizioni l’Europa s’è imposta nove volte contro le quattro degli Usa.

 


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