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Grayson Murray suicida, il golf sotto shock 

KNOXVILLE, TENNESSEE Grayson Murray ricordato con un minuto di silenzio nel giro finale del Visit Knoxville Open. Il 30enne aveva vinto tre volte su questo tour  (Foto di Brennan Asplen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
KNOXVILLE, TENNESSEE Grayson Murray ricordato con un minuto di silenzio nel giro finale del Visit Knoxville Open. Il 30enne aveva vinto due volte su questo tour (Foto di Brennan Asplen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

E’ un groppo alla gola quello stretto attorno al mondo del golf dopo la morte di Grayson Murray. Un groppo che s’ingrossa col passar delle ore per il dramma di un uomo di 30 anni che non ce l’ha fatta a sconfiggere alcol e depressione. La famiglia ha fatto sapere che Grayson si è tolto la vita. 

Eric e Terry Murray hanno avuto la forza di scrivere una manciata di righe sul figlio a poche ore dalla sua morte. Ecco il testo, semplice e diretto. 

Il messaggio della famiglia di Grayson Murray

“Abbiamo passato le ultime 24 ore cercando di accettare il fatto che nostro figlio se ne sia andato. È surreale non solo doverlo ammettere a noi stessi, ma anche davanti al mondo. È un incubo. 

Noi abbiamo così tante domande che non hanno trovato una risposta. Ma una domanda ce l’ha la risposta. Grayson era amato? La risposta è sì. Da noi, da suo fratello Cameron, da sua sorella Erica, da tutta la sua famiglia allargata, dai suoi amici, dai suoi colleghi di gioco e – a quanto pare – da molti di voi che state leggendo questo testo. Era amato e ci mancherà. 

Vorremmo ringraziare il PGA Tour e l’intero mondo del golf per il grande sostegno. La vita non è sempre stata facile per Grayson e, nonostante si sia tolto la vita, sappiamo che ora riposa in pace. 

SAN ANTONIO, TEXAS Grayson Murray (Foto di Brennan Asplen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Per favore rispettate la nostra privacy mentre cerchiamo di superare questo immenso dolore. E per cortesia siate rispettosi uno dell’altro: se questo fosse il lascito di Grayson noi saremmo contenti”. 

Come detto, Grayson Murray si è ritirato venerdì a due buche dal termine del secondo giro del Charles Schwab Challenge, gara PGA a Fort Worth e poi è morto. Il trentenne americano aveva avuto in passato grossi problemi con alcol e depressione ma sembrava intravedere la luce in fondo al tunnel. Ad inizio 2024 aveva anche vinto il Sony Open sul PGA Tour.

I colleghi

Più realizzano l’accaduto più cedono emotivamente. Su tutti Pete Malnati che aveva giocato con lui gli ultimi due giri della sua vita. “Non lo conoscevo benissimo ma ha passato due giorni accanto a Grayson – ha detto alla Cbs – ma in campo abbiamo parlato un po’, tra un colpo e l’altro. Là fuori siamo tutti competitivi, vogliamo primeggiare sempre ma poi accadono fatti di questo tipo e ti rendi conto che siamo esseri umani”. Poi l’americano è scoppiato in lacrime. “E’ molto dura perché guardi Grayson e vedi in lui un uomo che ha visibilmente lottato in passato e non lo ha nascosto. Lo vedi che riporta la sua vita sui binari giusti e poi…” 

Luke Donald è stato tra i primi a scrivere su X. “E’ veramente devastante sentire la notizia della morte di Grayson Murray. Qualche mese fa mi chiese un consiglio su come giocare ad Augusta. Settimana scorsa l’ho visto al PGA Championship. La vita è davvero preziosa. Condoglianze alla famiglia che spero trovi la forza per andare avanti”. 
 
Ancora dal Masters passano le parole di Bubba Watson. “La vita è così fragile, ti ho abbracciato al Masters e ti ho detto quanto fossi fiero di te. E’ stato un piacere conoscerti. Ci mancherai” 
 
Justin Thomas si rivolge direttamente a lui: “Avevi attraversato così tanti alti e bassi per arrivare dov’eri. Soffro per la tua famiglia e per chi ti è stato vicino”.

Il suo caddie Jay Green trova le parole a fatica. “Sei stato il migliore in assoluto. Non eri solo un professionista incredibile, generoso e gentile. Eri un amico. Avresti fatto qualsiasi cosa per chiunque te lo avesse chiesto”. 

Quella lettera di Tiger Woods al giovane Murray

Secondo l’ultimo world ranking Murray era il numero 58 al mondo. Una gran bella posizione per un professionista dal percorso travagliato. Un professionista che ha sempre saputo che il golf sarebbe stata la sua vita. Le sue qualità erano evidenti sin da giovane quando vinse per tre volte di fila il Callaway Junior World Championships. Un filotto capitato a pochi, lo ha fatto – manco a dirlo – Tiger Woods, uno degli idoli di Murray.

Nel giorno del quindicesimo compleanno di Grayson, Woods gli scrisse una lettera e gli disse di “continuare così”. 


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