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Hulk colpisce ancora: Bryson DeChambeau vince l’Arnold Palmer Invitational

Bryson DeChambeau vince di un soffio l’Arnold Palmer Invitational (che nel 2019 fu di Francesco Molinari). “Hulk” ha chiuso con un solo colpo di vantaggio sull’instancabile Lee Westwood. “Sono davvero orgoglioso – ha detto – d’indossarlo, Mr Palmer ha avuto una grande influenza su di me. Questa vittoria mi riempie d’orgoglio”.

ORLANDO Bryson DeChambeau esulta dopo il putt vincente alla 18 all’Arnold Palmer Invitational – (Foto by Mike Ehrmann / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

A Orlando non è riuscita l’impresa a Lee Westwood, a secco di successi sul PGA Tour dal 2010. L’inglese ha chiuso la competizione al secondo posto, davanti al canadese Corey Conners (leader nei primi due round), terzo  con 280 colpi (-8). Terza top 5 di stagione Jordan Spieth (a digiuno di vittorie dal 2017), quarto (-6) come Andrew Putnam e Richi Werenski

Dopo un inizio di stagione al di sotto delle attese il 27enne di Modesto (California) che si costruisce i bastoni da golf in garage, non piega i polsi durante lo swing e colpisce la pallina con grande potenza, è tornato a far la voce grossa diventando il primo giocatore americano dal 2015 (Matt Every) a vincere l’Arnold Palmer Invitational e a indossare appunto il “red cardigan”, simbolo della competizione

Per The Scientist (soprannome derivato dalla sua laurea in fisica) si tratta del primo titolo del 2021 e del nono assoluto in carriera. La vittoria lo spinge in alto nel ranking mondiale, fino al sesto posto. Non solo: ora è leader di Fedex Cup. Ad Orlando ha inoltre incassato un assegno di 1.674.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di oltre nove milioni. 

 

Il futuro si chiama Bryson DeChambeau?

DeChambeau (fresco di trionfo allo US Open 2020) è un personaggio che divide il mondo del golf. Dopo lo stop per il lockdown, si è presentato sul circuito con una massa muscolare mai vista prima. Da quel giorno ha aumentato la lunghezza dei suoi tiri e, secondo molti, perso in tecnica. Proprio all’Arnold Palmer Invitational l’ultima prodezza di Bryson. Capace di spedire un tee shot a 336 metri (317 di volo), facendo volare la pallina su un intero lago al Bay Hill Golf Club.


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