Il golf perde una delle professioniste più brave, più serie e più belle. A soli 29 anni Lexi Thompson si ritira dal golf a tempo pieno. Lo ha annunciato con un velo di tristezza mista a lacrime non per l’addio in sé ma per le circostanze che l’hanno spinta a farlo.
“Noi professionisti facciamo ciò che amiamo. Viviamo al massimo ogni giorno – ha detto Lexi in conferenza stampa alla vigilia dello US Women’s Open a Lancaster (Pennsylvania) -. Non siamo perfetti però. Siamo umani. Le parole fanno male. A volte è difficile da superare”. Nemmeno troppo sotteso il riferimento al dramma umano di Grayson Murray. Lexi ha citato proprio la sua salute mentale come uno dei fattori alla base della decisione. Lei ci ha sempre messo la faccia: nel 2018 si prese una pausa di un anno e mezzo dal mondo del golf. Dopo essersi ritirata dal Women’s British Open parlò di un suo esaurimento mentale ed emotivo. Più di recente ha anche ammesso di non essersi sentita “sana di mente al 100%” negli ultimi anni.
Lexi, commossa, ha raccontato i suoi anni sul Tour. “Penso che tutti abbiamo le nostre difficoltà, soprattutto qui in campo. Sfortunatamente nel golf si perde più di quanto si vince. E’ una battaglia continua. Sempre a mettersi in gioco davanti alle telecamere. Sempre a lavorare duro senza ottenere i risultati desiderati. E come se non bastasse venire criticati. E’ difficile”.
Lexi Thompson, la golfista (quasi) perfetta
Lexi Thompson è il profilo della proette perfetta. O quasi. Pensate che a 29 anni sta per giocare il suo diciottesimo US Women’s Open. Il primo fu nel 2007 a 12 anni a Pine Needles (fu un record all’epoca). Quattro anni dopo il primo successo sull’LPGA Tour, al Navistar LPGA Classic (anche quello un record). In tutto si è portata a casa 15 titoli sull’LPGA Tour, principale circuito femminile. In 240 partenze ha vinto solo in premi oltre 14 milioni di dollari. Ha giocato sei volte la Solheilm Cup e due volte le Olimpiadi (2016 e 2021).
Eppure basta una sola mensola in bacheca per i Major. In quasi vent’anni di carriera l’americana è arrivata in vetta solo al Kraft Nabisco Championship. Era il 2014, Thompson aveva 19 anni. In totale è arrivata seconda in un Major per quattro edizioni, fra le prime tre in otto edizioni e 19 volte ha chiuso nella top ten.
Fa senza dubbio ancora male quanto avvenuto nel 2021 all’Olympic Club quando Lexi riuscì a perdere lo US Women’s Open partendo con ben cinque colpi di vantaggio. Nel 2017 il più secondo posto più incredibile quando, da leader dell’ANA Inspiration (ora ribattezzato Chevron Championship), le furono inflitti due colpi di penalità per aver piazzato in modo sbagliato la sua pallina e altri due per aver firmato uno score errato. Il tutto dopo la segnalazione di uno spettatore comodamente adagiato nella poltrona di casa. “E’ uno scherzo vero?” disse al marshall che le notificò il salto da -3 colpi a +1 alla buca 13. Thompson reagì e riuscì a conquistare il playoff, poi perso con So Yeon Ryu.
L’ultima Solheim Cup
Resta da chiarire cosa Lexi Thompson intenda per passo ritiro dal golf a tempo pieno. Di sicuro parecchi aerei in meno da prendere e molti weekend liberi da passare in totale libertà. Thompson avrebbe fatto sapere che le piacerebbe far parte della squadra della Solheim Cup un’ultima volta. Le piace il fitness e sta lanciando un’app dedicata. “Finora ho solo giocato a golf”: il bello arriva ora.