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Matteo Manassero è tornato: vince dopo 11 anni sul DP World Tour

Dopo 3942 giorni e un temporale quanto mai fuoriluogo Matteo Manassero torna… Matteo Manassero. Il trentenne veneto ha vinto di nuovo sul DP World Tour: il successo stavolta giunge dall’altra parte del mondo, da Edenvale, vicino a Johannesburg. Dopo 11 anni di astinenza sul golf che conta l’azzurro si porta a casa il Jonsson Workwear Open.

Il tanto atteso ritorno al successo arriva dopo una gara da leader assoluto. Nel quarto giorno, poi, Manny ha risposto birdie dopo birdie agli avversari. Alla fine, dopo una sospensione di oltre due ore con due buche ancora da chiudere da leader, l’azzurro è andato a prendersi quanto gli spettava dopo 11 anni.

Al Glendower Golf Club (par 72) Manassero (oggi numero 381 al mondo) ha girato in 68 61 67 66 colpi con il 61 di venerdì suo miglior score in carriera. Decisivi domenica i suoi quattro birdie di fila sulle ultime quattro buche (66, -6, con sette birdie e un bogey). Il totale fa 262 colpi (-26). A tre colpi i padroni di casa Thriston Lawrence e Shaun Norris e l’inglese Jordan Smith. In quinta posizione con 266 (-22) lo spagnolo Angel Hidalgo.

Matteo Manassero, tutto riparte

Matteo è ancora detentore di un record nel mondo del golf. E lui il più giovane vincitore di un torneo del DP World (allora si chiamava European Tour), grazie all’exploit in Spagna nel Castello Masters 2010, arrivato all’età di 17 anni, 6 mesi e 5 giorni. Poi un’escalation fino al 26 maggio 2013 quando trionfò in Inghilterra nel Bmw Championship. Quindi una discesa inesorabile la cui rotta si è invertita ormai due anni fa. Nel settembre 2020, ripartendo dal basso, ha fatto suo il Toscana Alps Open (Alps Tour e Italian Pro Tour). Poi, nel 2023, ha calato il bis di vittorie sul Challenge Tour prendendosi prima, in Danimarca, il Copenhagen Challenge e poi, a Sutri (Viterbo), l’Italian Challenge Open. Quindi, ha riconquistato la “carta” piena per giocare sul DP World Tour 2024. 

Ora, l’affermazione nell’anno delle Olimpiadi di Parigi che l’azzurro sogna di giocare (sarebbe la seconda volta per lui dopo l’esordio ai Giochi di Rio de Janeiro 2016). 


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