Si chiama Bri Teresi una delle golf influencer più accreditate al ruolo di anti-Paige Spiranac, ossia dell’ex giocatrice dilettante che, a colpi di foto sexy e con un bravo social media manager, sfiora i quattro milioni di follower su Instagram. “Non l’ho mai incontrata – dice Bri Teresi al New York Post -. Siamo entrambe appassionate di golf ma abbiamo stili diversi. Ognuna di noi pubblica contenuti diversi”.
Paige Spiranac posta commenti al di fuori dallo stretto ambito golfistico rimanendo comunque legata al mondo dello sport. Per convinzione o per scelta commerciale, invece, Bri Teresi spazia dalla politica all’attualità. La 28enne, californiana di Auburn laureata in Scienze politiche alla Liberty University, si è ritagliata così il suo spazio nella galassia della destra americana. La vicinanza ai conservatori si è concretizzata nei mesi scorsi attraverso un eloquente video social.
“Go woke, go broke”
Questa golf influencer ha pensato di mettere alla berlina tre noti marchi commerciali statunitensi. Bud Light, Tampax Tampons e Honey Birdette Lingerie sono finiti nel mirino di Bri (nel vero senso della parola) per avere usato testimonial transgender in tre campagne pubblicitarie. Al grido di “Go woke, go broke” (una sorta di “diventa politically correct e poi fallisci”) Bri Teresi ha imbracciato un fucile semiautomatico AR-15* in un poligono della Florida e ha aperto il fuoco contro lattine di birra, confezioni di assorbenti e completi di biancheria intima. “Tampax ha usato un biological male per promuovere i suoi assorbenti – ha spiegato lei su Youtube -. “Honey Birdette” ha messo un biological male come modello per l’intimo”. E – aggiungiamo noi per completezza – Bud Light ha usato il volto di un influencer transgender (Dylan Mulvane) come immagine sulle lattine di birra.
Da quel giorno Bri compare in podcast di destra e viene invitata a dibattiti su emittenti televisive schierate con i conservatori statunitensi come TheBlaze e FACTZ. Soprattutto quando si disserta di identità di genere, Teresi c’è.
In un’intervista, l’anti-Paige Spiranac ammette di aver pagato caro quella clip contro i tre marchi commerciali: “Mi è costata l’esclusione da Hollywood ma va bene lo stesso. Ho i social e vivo in Florida, non mi serve Hollywood”.
Bri Teresi: sono 12 di handicap ma sul gioco corto…
Dopo quel video i like sono arrivati copiosi, i follower aumentano. Oggi siamo a 1,5 milioni di follower su Instagram, 331.000 su TikTok e un milione su X. Su Onlyfans Teresi rivela di avere circa 50mila iscritti ai suoi due canali. Su quello a pagamento, in 10mila sganciano 19,97 dollari al mese per vederla parlare in diretta streaming (“Niente nudo” specifica).
Niente male per aver cominciato dal golf, uno sport che fino a tre anni fa era del tutto sconosciuto a questa pin up 3.0. “L’ho scoperto in pandemia quando un amico mi ha chiesto di fare qualche foto in un percorso da golf in Carolina. Il top attillato giallo e la gonna corta hanno fatto il resto: undicimila like per un post intitolato Looking for a caddie. Mi ha contattato il pugile Canelo Alvarez per un evento sul golf a San Diego ma non avevo mai giocato prima”. Le lezioni prese per scongiurare l’eventuale pessima figura hanno fatto scoccare la scintilla e oggi Bri Teresi dice di essere 12 di handicap.
A scuola Bri giocava a pallavolo e ha tirato calci a un pallone. Il suo sogno era diventare un avvocato, la realtà è stata invece una lunga serie di shooting fotografici. Adesso la 28enne è sotto contratto, tra l’altro, con Callaway e Puma Golf. “Faccio fatica sul putting green – spiega in un video – e mi rendo conto che il golf è davvero difficile. Una settimana ti senti in cima al mondo, quella dopo l’ultima delle giocatrici”. I suoi percorsi preferiti sono il Trump Doral a Fort Lauderdale mentre quando torna dai genitori è possibile vederla al Monterey Peninsula Country Club.
Per molte sue colleghe il timbro in calce allo status di golf influencer arriverebbe dalla chiamata di Sports Illustrated. Tutte vorrebbero una pagina sulla rivista sportiva americana che pubblica annualmente una edizione speciale chiamata “Sports Illustrated Swimsuit Issue“, dedicata a modelle in costume da bagno e luoghi esotici.
Scaricata da Hollywood, la golf influencer non vede in Sport Illustrated la strada più veloce per tornare in prima pagina. Per Bri Teresi “la recente attenzione della rivista al tema dell’inclusività promuove standard di bellezza malsani”.
* – Il fucile usato nel video è lo stesso utilizzato dall‘autore della strage nel Maine.