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Open d’Italia 2023 / 3, vive la France, Meronk permettendo

Julien Guerrier (Getty Images)

Open d’Italia 2023
Julien Guerrier (Getty Images)

C’è tanta Francia in vetta all’ultimo giorno dell’Open d’Italia 2023 di golf. Pavon (-8), leader per 36 buche, ha ceduto il passo ai connazionali Julien Guerrier (-12) e Romain Langasque (-11). Tra i litiganti a spuntarla potrebbe essere il polacco Meronk (-11), campione di regolarità. Male, molto male i tre italiani rimasti al Marco Simone.

di Sauro Legramandi

GUIDONIA MONTECELIO – Guerrier ha 37 anni, è nato a Evreux e non ha mai vinto in carriera sul tour europeo in 190 gare disputate. A Roma sabato ha girato in 66 colpi, proprio come il primo giorno, frutto di un’altalena tra birdie (otto, dei quali tre nelle ultime cinque buche) e bogey (tre). Domenica partirà per ultimo con il connazionale Romain Langasque che di anni ne ha dieci in meno e sul tour ha vinto una volta sola. Nel moving day il francese di Grasse non ha sbagliato nulla. Il suo score parla chiaro: sette birdie e un eagle alla 17. Morale: -9 di giornata e un -11 complessivo che equivale a un posto da protagonista per domenica. Non solo: il 62 è il record del campo in formato Ryder Cup. Protagonista suo malgrado Matthieu Pavon che esce malconcio dal terzo giro pagando carissimo un doppio bogey alla 16.

Romain Langasque

Francesi a parte (c’è anche Clement Sordet, ottavo) l’uomo della domenica sarà senza dubbio Adrian Meronk. Il polacco è il giocatore più alto nel ranking mondiale tra quelli in campo a Guidonia Montecelio e sta mostrando il motivo di un simile piazzamento. Al doppio -3 dei primi due giorni ha aggiunto un -5. Per lui due bogey in 54 buche e tanta voglia di diventare ancora di più un idolo nel suo Paese.
“Ho giocato molto bene in ogni parte del campo. Alla buca 15 – ha commentato Meronk – ho segnato un brutto bogey e sono andato alla 16 con tanta fame. Con un gran colpo dal tee sono arrivato in green per il birdie. Il mio obiettivo è tornare qui per giocare la Ryder Cup ma al momento penso al presente”.

A -8 ma con qualche speranza di rientrare nelle primissime posizioni, oltre a Pavon anche Marcel Siem, Tapio Pulkkanen e Daniel Van Tonder, quarti con 205 (-8).


Open d’Italia 2023, azzurri non pervenuti

Non si acceso lo stellone azzurro. I tre sopravvissuti al taglio hanno staccato troppo presto la spina, scivolando nei quartieri meno nobili del leaderboard. Un vero peccato sia per il movimento nazionale alla ricerca di una flebo di fiducia sia per l’Open d’Italia 2023 che senza azzurri in contention perde appeal nel giro finale.

Le poche note positive sono state le prime sei buche di Guido Migliozzi, autore di una partenza delle sue. Coraggio e tecnica da vendere per un golf da ammirare… fino alla buca 7 quando dopo aver puttato per il birdie ha marcato… un bogey. La voglia di recuperare subito alla buca 8 ne ha appesantito lo score (doppio bogey). Moving day segnato quindi. Alla fine Migliozzi ha chiuso con un +3 di giornata e un +4 complessivo.

Stesso score complessivo e stessa posizione di classifica (62) per Aron Zemmer che dopo due giorni chiusi in par è andato sopra. Pesante il suo doppio bogey alla sei.

Adrian Meronk (Getty Images)

Giornata nerissima all’Open d’Italia 2023 per Renato Paratore che venerdì aveva lasciato ben sperare. Il romano invece (il più seguito dal pubblico in campo) non ha ingranato, andando subito in affanno. Il +7 complessivo la dice lunga sul suo Open, la 70esima posizione su 72 giocatori la dice ancora più lunga. “E’ stato veramente assurdo – ha spiegato a fine gara – perché ho fatto molti errori stupidi che su questo campo non puoi fare. I miei alti e bassi? Finora ho giocato solo quattro gare. Adesso ne ho otto di fila di cui sette sul Challenge. Spero di trovare ritmo e forma”.


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