Ha lottato per tre settimane ma poi si è arreso. E’ morto due giorni fa il giocatore australiano di golf colpito da un fulmine durante un giro in un campo a Brisbane. Dirk Kotze, questo il nome dell’uomo, aveva 56 anni e viveva a Moreton Bay. Fulmini e golf, un binomio più frequente di quanto si possa pensare.
La disgrazia è avvenuta il 12 marzo sul fairway del Wantima Golf Course, a Brendale. Si tratta di un percorso nella zona a sud est del Queensland. All’improvviso è scoppiata una violenta tempesta e c’è stato il fuggi fuggi in campo. Tutti a cercare un riparo sicuro. Kotze non è stato fortunato: un fulmine lo ha preso in pieno e gli ha provocato un arresto cardiaco. Fortunatamente un membro del suo team, che sapeva cosa fare in queste situazioni, ha subito praticato la respirazione cardio-polmonare, in attesa del personale paramedico.
Quel gesto ha consentito a Kotze di arrivare vivo al Royal Brisbane and Women’s Hospital dove è rimasto attaccato alla vita ancora per tre settimane. Poche ma eloquenti le parole della famiglia: “Il trauma subito sia dal fulmine che dal successivo arresto cardiaco è stato troppo significativo per sperare in una ripresa”.
Fulmini e golf, cosa fare in campo
Purtroppo incidenti legati a fulmini e golf accadono più spesso di quanto si possa immaginare. In Rete circolano una serie di consigli per evitare situazioni pericolose.
Ecco una sintesi:
- Se c’è il rischio di fulmini, non uscire dalla clubhouse.
- Se sei in campo, smetti di giocare anche prima della sirena di allarme.
- A temporale (apparentemente) concluso non si deve avere fretta di tornare in campo. Serve almeno mezz’ora dopo l’ultimo lampo prima di riprendere a giocare. Secondo alcune statistiche, oltre la metà delle morti per fulmine si verifica dopo la “fine” del temporale.
- Mai cercare riparo sotto un albero in campo: il fulmine colpisce gli oggetti più alti.
- Evitare il contatto con dispositivi elettrici e di metallo. Quindi non si deve andare sul golf car e restarvi sotto. Non vanno toccati i bastoni ma nemmeno l’ombrello. Da evitare anche il cellulare e le reti metalliche.
- Se ci si trova in un’area aperta molto distante dalla clubhouse o da altri ripari sicuri, è meglio accovacciarsi con le mani sulle ginocchia e la testa piegata. E’ indispensabile ridurre al minimo il contatto del corpo con il terreno.
- Mai sdraiarsi a terra.
- Mai appoggiarsi a muri di cemento.
- State lontani da specchi d’acqua; cercate una zona aperta e bassa.