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DP World Tour, tolleranza quasi zero per chi ha giocato sulla SuperLega

DP World Tour Rory McIlroy
Rory McIlroy (Foto di Giuseppe CACACE / AFP)

Alla fine anche il DP World Tour ha preso posizione contro chi ha scelto di giocare sul circuito LIVGolf. Una posizione meno drastica di quella adottata dal PGA Tour, vero antagonista della SuperLega araba.

Il circuito europeo non opta per la tolleranza zero per ora. Non siamo ancora a un bivio “con noi o contro di noi” come avviene negli States. Nel mirino del DP World Tour al momento ci sono “solo” i giocatori che sono già scesi in campo lo scorso 9-11 giugno al Centurion Club di Londra, in occasione del primo evento delle LivSeries. “Hanno violato i regolamenti del DP World Tour giocando al Centurion senza aver ottenuto la liberatoria per farlo” si legge in una nota del circuito dove si parla del Regolamento Generale dei Giocatori e del Codice di Comportamento sul Tour.

Una simile tenuta “ha spinto” il Tour a comminare a tutti i giocatori scesi in campo una multa di centomila sterline e la conseguente esclusione da tre gare targate DP. Si tratta del Genesis Scottish Open, Barbasol Championship e del Barracuda Championship, in calendario nel mese di luglio. Il denaro delle multe verrà in parte aggiunto ai prossimi montepremi delle gare e in parte destinato al programma di solidarietà Golf for Good.

Un’eventuale nuova partecipazione a una gara delle LIV Series comporterà ulteriori sanzioni. Quindi siamo solo al primo passo di una lunga serie di multe e cancellazioni di iscrizioni a gare. Il numero dei giocatori che giocano sulla SuperLega aumenta di ora in ora.

Drastico il commento di Keith Pelley, ceo del Tour: “Ogni azione che qualcuno compie nella vita ha una conseguenza. Ciò vale anche per lo sport professionistico, soprattutto se una persona sceglie di infrangere le regole. Secondo molti nostri giocatori chi ha giocato al Centurion non solo ha mancato di rispetto ai colleghi e al nostro Tour, ma anche al sistema meritocratico del golf professionistico. Un sistema che è stato alla base del nostro gioco nell’ultimo mezzo secolo”.  

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