Al Masters 2022 non c’è leaderboard che tenga. La stella è sempre una sola: Tiger Woods. Il fenomeno, al rientro a quattordici mesi dall’incidente stradale di Los Angeles, ha giocato ad Augusta quasi fosse una gara qualsiasi. Per ora è decimo, con un colpo sotto il par. Questa è storia, il resto è cronaca.
La cronaca
A Magnolia Lane in vetta alla classifica c’è il coreano Sungjae Im, bravo a girare in 67 colpi, uno in meno dell’australiano Cameron Smith.
Dopo tanto anonimato si rivede Danny Willett, già Masters Champion: l’inglese ha finito a -3 come il brillante cileno Niemann e i due padroni di casa Dustin Johnson e Scheffler (attualmente il numero uno al mondo).
La storia
A distanza di 508 giorni dall’ultima volta (era il novembre 2020), Tiger Woods torna a giocare a Magnolia Lane. Augusta e il mondo del golf che sta dietro la tv gli riservano un’accoglienza da re. Al Masters 2022 è subito standing ovation. Lui ricambia con una prestazione super. Look no total black ma quasi, “The Big Cat” oscura tutti i big e chiude il round con uno score di 71 grazie a un recupero da fuoriclasse alla 18 (dopo un tee shot sbagliato). Concentrato ed emozionato, 25 anni dopo il suo primo (di cinque) trionfo al The Masters, il cannibale del golf ad Augusta è sempre il più applaudito e alla 16 (par 3), con un putt dalla lunga distanza, infila un birdie super, esulta e fa saltare tutti in piedi.
Gli italiani al Masters 2022
Migliozzi e Molinari non sono stati tra i protagonisti nel primo giorno del Masters 2022 e dovranno lottare per giocare nel weekend. Sportivamente difficilissima sembra la situazione di Francesco Molinari, in fondo al leaderboard con il suo +6. Uno score segnato da due birdie, sei bogey e un macigno alla 18 (doppio bogey). Un po’ meglio sono andate le cose per il debuttante vicentino. Migliozzi è partito fortissimo ma poi si è spento. Il suo +3 finale è frutto di tre birdie (sulle prime nove), quatto bogey e un doppio bogey.