L’icona del golf italiano prende carta, penna e scrive per “Golfando”: Costantino Rocca ci porta nella sua Ryder Cup fatta di rapporti umani, emozioni e un pizzico di strategia. – Grazie a nome di tutti i lettori ( s.l.) –
Tifo da stadio, compagni di gioco
di Costantino Rocca
e… l’importanza delle mogli
“Me lo chiedono spesso: dal silenzio delle gare del tour alla bolgia della Ryder Cup, come l’ha vissuta Costantino Rocca? La risposta è semplice: la Ryder Cup è Tifo! Maiuscola e punto esclamativo sono chiaramente voluti.
Quando entri sul tee di partenza e senti tante persone acclamare il tuo nome ti arriva una carica ed energia pazzesca. E’ meraviglioso. Rispetto ad un Open classico le persone a bordo green tifano per la squadra. Tutti per tutti. Il supporto è costante anche in campo.
Il tifo cambia molto da americani ad europei. Sappiamo come sono gli americani, sono molto nazionalisti, fa parte della loro cultura. A Roma da venerdì prossimo mi auguro di sentire il tifo italiano per la squadra europea! Sempre con rispetto dovuto…
Dopo la Ryder Cup… undici nuovi amici
Come ho sempre detto al termine di una Ryder Cup ti ritrovi con undici nuovi amici. Durante la settimana hai modo di conoscere meglio i giocatori. Si tratta di golfisti che incontri ogni settimana da avversari. Adesso, per una volta, si gareggia insieme, non uno contro l’altro. Si creano nuove amicizie o feeling che restano per sempre, anche quando si chiude col golf giocato.
Tenete presente che, negli Anni Novanta, non c’erano social network, whatsapp o Internet. Il nostro modo di comunicare e conoscere l’altro giocatore, le sue abitudini, la famiglia… era solo in campo.
Il ruolo delle mogli
Durate le Ryder Cup le mogli o le compagne giocano un ruolo importante. Supportano i propri mariti/compagni ma anche tutti gli altri giocatori e contribuiscono a creare un’atmosfera molto conviviale e più rilassata. Per il Paese ospitante poi sono quelle che maggiormente contribuiscono a far circolare l’economia locale e turistica. Mi riferisco a shopping e dintorni…
Durante i giorni precedenti alla competizione vera e propria poi vengono organizzate visite sul territorio che ospita la competizione. Queste uscite avvengono insieme alle mogli dei giocatori americani.
E anche se rispetto a quando giocavo io molti più europei oggi giocano negli Stati Uniti, sul PGA Tour, credo che la Ryder Cup non sia solo la più grande competizione di golf ma un forte momento di incontro tra culture”.
(continua…)