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Il Challenge chiama, Francesco Laporta… vince

Francesco Laporta
Francesco Laporta (Foto Challenge Tour)

Lapo is back ! Dopo quattro anni Francesco Laporta sale sul gradino più alto e ritrova il meritato sorriso. Il pugliese ha fatto suo il Big Green Egg German Challenge, giocato a Neuburg an der Donau. Si tratta del quinto successo italiano in poche settimane sul secondo circuito europeo. “Straripanti”: così Chimenti ha definito gli azzurri sul Challenge Tour.

Sul percorso del Wittelsbacher Golfclub (par 72) il 32enne di Castellana Grotte ha firmato il terzo titolo sul circuito dopo i due nel 2019 (Hainan Open e Challenge Tour Grand Final). Con un parziale di 72 (par) nel round conclusivo il barese ha lasciato a un colpo il ceco Jiří Zuska, il tedesco Dominic Foos e gli inglesi Gary Boyd e Ashley Chesters, secondi con 282 (-6).

Il pugliese ha iniziato la sua volata vincente dal nono posto, passando per il sesto e poi per il terzo. Nel giro finale dopo un bogey ha recuperato con due birdie. Poi ha chiuso la prima parte del percorso con un bogey per il parziale di 36 (par). Da quel momento Francesco ha marciato in par e la scelta è stata vincente. In testa al gruppo, con già in clubhouse Foos, che aveva fissato l’asticella a 282, è stata guerra di nervi con Zuska, Chesters, Boyd. Alla buca 15 si sono ritrovati in vetta con “meno 7” Laporta, Boyd e Chesters. La svolta alla buca 16 quando i due inglesi hanno marcato entrambi un bogey lasciandogli via libera.

Oltre che con un’immensa iniezione di ottimismo, con la vittoria Francesco Laporta ha ricevuto un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000. E adesso può guardare avanti: è infatti salito al 19esimo posto, recuperando 49 posizioni, nella Road To Mallorca. L’ordine di merito a fine anno concederà la carta per il DP World Tour 2024 ai primi 20 classificati. Oggi sono quattro i giocatori azzurri (vincenti) nei primi venti: Manassero è terzo, Scalise quinto e Pavan decimo.

“Francesco Laporta, campione ritrovato”


Il successo numero cinque porta con sé l’evidente soddisfazione di Franco Chimenti. “Nessuno come l’Italia sul Challenge Tour 2023. Solo il Sudafrica – dice il presidente di Federgolf – che però ha ospitato quattro tornei durante l’anno, può vantare questi numeri e risultati. Quella di Francesco Laporta è una gemma, una gemma di un altro campione ritrovato.  Straripanti, non c’è altro aggettivo per definire le performance degli azzurri sul Challenge Tour. Sono risultati importantissimi, che arrivano a -68 giorni dal via della Ryder Cup. Nel 2024, sul DP World Tour, il massimo circuito continentale, torneremo a schierare tutti i nostri migliori giocatori”.


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