E’ un avvio all’insegna delle sorprese quella del The Open Championship di quest’anno. Al Royal Liverpool (par 71) di Hoylake al comando con uno score di 66 (-5) colpi ci sono l’inglese Tommy Fleetwood, l’argentino Emiliano Grillo e, soprattutto, l’amateur Christo Lamprecht.
Proprio il sudafricano, che a giugno ha vinto il The Amateur Championship staccando il pass per disputare il The Open Championship, ha stupito tutti. Colosso di 203 centimetri per 100 chilogrammi, il 22enne di Cape Town, appassionato di tennis, si è preso la scena realizzando sette birdie, con due bogey. E’ il primo dilettante a guidare il leaderboard del The Open dal 2015 (Paul Dunne dopo il terzo round).
Nella contea del Merseyside, buon avvio per Guido Migliozzi. Il vicentino, grazie a una prova bogey free, con due birdie, è 13esimo con 69 (-2) davanti al numero 1 mondiale, l’americano Scottie Scheffler, 19esimo con 70 (-1) al fianco, tra gli altri, dei suoi connazionali Brooks Koepka, Patrick Cantlay e Xander Schauffele. Stesso score pure per Viktor Hovland e Hideki Matsuyama. Rory McIlroy (l’ultimo ad aver vinto su questo campo il The Open, nel 2014), reduce dal successo nello Scottish Open, è 32/o con 71 (par). Più indietro, 47/o con 72 (+1), l’australiano Cameron Smith che difende il titolo conquistato nel 2022. Inizio altalenante per Francesco Molinari. Unico italiano ad aver vinto il The Open, il torinese è ora 66esimo con 73 (+2) dopo una prova discontinua con cinque bogey e tre birdie. ù
Hanno deluso le attese anche Jon Rahm e Dustin Johnson. Rispettivamente numero 3 al mondo ed ex numero 1 al mondo, lo spagnolo e lo statunitense occupano la 90/a piazza con 74 (+3). E così, giornata di taglio, occhi puntati davvero su tutti.
Quest’anno in palio ci sono 16.500.000 dollari, in aumento di 2.500.000 rispetto allo scorso anno. AL vincitore ne andranno ben tre milioni.