Consoliamoci noi giocatori amateur quando azzardiamo un’uscita spericolata da un bunker in una qualsiasi Coppa Fragola. Il bastone per abbandonare il prima possibile la sabbia è il sand wedge. Domenica un professionista sul PGA Tour ha tentato di uscire con un putter.
Lui si chiama Lee Hodges, è il numero 188 del ranking mondiale e lo scorso fine settimana in California ha chiuso brillantemente al nono posto l’Honda Classic, centrando la sua seconda top ten dell’anno. Ma questo 26enne al momento non viene ricordato per i suoi risultati quanto per come ha cercato di portare a casa il par 3 della buca 15.
Hodges, nel quarto giro al Champion Course a Palm Beach Gardens, è finito col tee shot nel bunker a sinistra della buca. Il bunker in questione si chiama “Bear Trap”, a detta degli esperti “uno dei più insidiosi del Tour”. La pallina era lontana circa 18 metri dall’asta e qualsiasi giocatore avrebbe richiesto al proprio caddie di passargli un sand wedge, un 56 gradi classico. Un bel colpo sotto e via, quindi, con l’idea di atterrare in green e giocarsi tutto sempre col putter ma sul gioco corto.
Putter from the bunker. ?
— PGA TOUR (@PGATOUR) February 27, 2022
The 15th will make you do crazy things. pic.twitter.com/e27h6pFrsR
Lee Hodges è differente. Il professionista americano ha studiato bene la conformazione del “Bear Trap” e notato una sponda particolarmente alta tra lui e la buca. Quindi Scotty Cameron in mano e colpo secco alla pallina. Non tutti i tiri escono come noi li immaginiamo e nemmeno a Hodges è andata bene. Quella sponda che avrebbe dovuto attutire il colpo e far “morire” la pallina vicino alla bandiera ha sortito l’effetto contrario. La sponda è diventata una specie di rampa di lancio: la pallina è corsa via, ha attraversato tutto il green, finendo “coast to coast” nel rough a bordo green. Quasi nel fango. Una posizione che ha lasciato ben poco spazio alla fantasia: un pitch per arrivare in green e due colpi per chiudere con la “Bear Trap”.
Un doppio bogey che non ha comunque rovinato più di tanto lo score di Lee Hodges.