Ha percorso gli Stati Uniti in auto in lungo e in largo non per una vacanza ma per giocare a golf. Viktor Hovland, ormai più di una promessa del golf mondiale, ha guidato per cinquemila km in meno di un mese pur di non imbarcarsi su un aereo.
Comprensibile il perché: ridurre drasticamente la possibilità di contagio da coronavirus. I numeri fanno a loro modo impressione: Hovland ha viaggiato per quarantasette ore totali per percorrere 3.051 miglia, vale a dire 4.910 chilometri.
Dal Texas, dove l’11 giugno s’è giocato il Charles Schwab Challenge, al Michigan, dove da oggi (a Detroit) a domenica si disputa il Rocket Classic.
“Anche se sono stati tragitti lunghi – le dichiarazioni del 22enne di Oslo – il tutto credo sia stato conveniente. Per quel che riguarda la salute ma anche perché ogni volta posso visitare i posti che voglio e portare più cose in macchina. Così facendo ho più libertà”.
E il viaggio di Viktor Hovland non è finito
Viktor Hovland continuerà a guidare pure la prossima settimana quando dal Michigan si dirigerà nell’Ohio per giocare prima il Workday Charity Open (9-12 luglio) e poi il Memorial Tournament (16-19 luglio). Dopodiché tornerà nella sua casa americana di Oklahoma e percorrerà altri 1.417 chilometri.
Quindi, in vista del PGA Championship (primo Major del 2020, dal 6 al 9 agosto), potrebbe decidere di tornare a volare.
Il PGA Tour cambia il protocollo
Dal canto suo il PGA Tour corre ai ripari, modificando il protocollo di sicurezza sanitaria. D’ora in poi giocatori e caddie positivi, se asintomatici potranno tornare alle competizioni ed uscire dall’isolamento dopo due tamponi negativi a distanza di 24 ore. L’inversione di rotta è stata annunciata dal commissionar Jay Monahan. “I cambiamenti – dice – testimoniano il nostro impegno a preservare la salute e il benessere dei nostri atleti, nonché la volontà di consentire agli stessi di competere in sicurezza”.
La nuova politica del PGA Tour “riabilita” Cameron Champ. L’americano, che dopo aver contratto il coronavirus è risultato negativo a tre test del tampone effettuati nel giro di 72 ore, potrà giocare il Rocket Classic (prima si sottoporrà a nuovi controlli), evento al via a Detroit.
Golfando sui social:
– La pagina Facebook
– La community (iscriviti al gruppo)
– Segui @golftgcom
http://golfando.tgcom24.it/2020/06/26/masters-golf-schiavitu-nome-golf/