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PGA Championship 2019: Koepka a un passo dal suo quarto major

(Domenica 19 maggio) – Tra Brooks Koepka e il suo quarto Major esiste solo… Brooks Koepka. L’americano ha chiuso il terzo giro con sette colpi di vantaggio, con un -12 complessivo che la dice lunga sullo suo stato di forma.

FARMINGDALE Brooks Koepka lancia la pallina dopo aver chiuso il terzo giro al PGA Championship 2019 (foto Warren Little/Getty Images/AFP).

FARMINGDALE Brooks Koepka lancia la pallina dopo aver chiuso il terzo giro al PGA Championship 2019 (foto Warren Little/Getty Images/AFP).

Tranne che in vetta, nel terzo giro c’è stata una mezza rivoluzione nel leaderboard visto un campo particolarmente difficile. Solo 17 pro hanno chiuso sotto par. Sul percorso di Bethpage, Koepka ha chiuso in par dopo una partenza brillante e un rallentamento solo nella fase centrale. Mai nessuno si era comunque presentato al via della quarta giornata con sette colpi in meno del primo inseguitore.

Nella fattispecie dietro ci sono due sorprese come lo statunitense Harold Varner III e il thailandese Jazz Janewattananond, fermi a un complessivo -5. Entrambi hanno consegnato uno score con un eloquente 67. Sempre a -5 Dustin Johnson e Luke List. A seguire Hideki Matsuyama e Matt Wallace (-4).Quindi altri tre americani (Xander Schauffele, Patrick Cantlay e Jordan Spieth) e l’australiano Adam Scott.

E Francesco Molinari?
Chicco non ha brillato. Non era il Molinari in rimonta visto venerdì sul percorso di Farmingdale. L’italiano ha girato tre colpi sopra par, ossia in 39esima posizione. Decisiva la partenza difficile come dimostrano i cinque bogey nelle prime nove buche. Oggi gioca per la gloria, per scalare il maggior numero di posizioni possibili.

“E’ stata una prestazione – ha commentato Molinari – con troppi errori iniziati subito con due bogey, peraltro sulle prime due buche che sono relativamente facili. Debbo cercare di pulire lo score da tutti questi bogey. Sono fiducioso, perché il gioco è abbastanza buono e adatto per chiudere con un buon punteggio”.


PGA Championship 2019, il primo giorno

(Sabato 18 maggio) – Dal trionfo al Masters al taglio al PGA Championship 2019: Tiger Woods trova sempre il modo di essere protagonista nel golf. Certo, a Bethpage, Big Cat avrebbe preferito un bicchiere mezzo pieno ma al fisico non si comanda e così niente weekend in campo per lui. Quattro i bogey sulla sua carta, tutti tra la buca 10 e la 14. Il suo secondo Major stagionale si ferma a 145 colpi (72 73, +5).

FARMINGDALE Tiger Woods reagisce dopo aver fallito un putt facile alla buca 17 durante il secondo giro del PGA Championship a Bethpage (foto Mike Ehrmann/Getty Images/AFP).

Assoluto dominatore il campione uscente Brooks Koepka (63 65, -12), capace di chiudere con ben 12 colpi sotto par e di fare il vuoto dietro. Dietro di lui a Farmingdale si rivedono Jordan Spieth e Adam Scott (135. -6)

Parte col freno a mano tirato ma alla lunga accelera Francesco Molinari che, con il suo -2 di giornata, chiude il secondo giro al 26esimo posto in par. Sullo score dell’italiano due bogey (3 e 15) e quattro birdie (6,10, 13 e 14).

Il cammino di Koepka

Koepka, campione in carica e numero tre del ranking, ha messo una seria ipoteca sul bis anche se siamo solo a metà gara. Indubbiamente i distacchi per gli avversari sono pesanti. In alta classifica compaiono Dustin Jonhson, quarto con 136 (-4), Justin Rose, nono con 137 (-3) e Rickie Fowler, Tommy Feetwood e Hideki Matsuyama, decimi con 138 (+2). Sono già decisamente fuori gioco Paul Casey, 36esimo con 141 (+1), Rory McIlroy e Jason Day, 57esimi con 143 (+3).

Non hanno passato il taglio nemmeno Jon Rahm e Sergio Garcia.

La stampa contro Tiger Woods

Tiger Woods ha subito il 19esimo taglio in carriera sul PGA Tour e il nono in 76 major. L’uscita a sorpresa è stata presa di mira dalla stampa Usa. “Arrugginito, stanco, disastroso” scrivono i siti e il giornali del giorno dopo. Golf Digest (appena acquistato da Discovery) parla di “disastro”. Per Brandel Chamblee, commentatore di “Golf Channel”, Tiger “non può vincere altri quattro Major”. E superare quindi il record di Jack Nicklaus (fermo a 18 contro i 15 di Woods).

Controcorrente il “New York Times”, uno dei pochi a perdonare l’eliminazione del californiano: “L’amore per Tiger resta grande” scrive.

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