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Travel Outdoor Fest 2019, tanta voglia di golf

Non è ancora tempo di bilanci ma la sensazione che il Travel Outdoor Fest 2019 si chiuda in positivo c’è tutta. Nonostante le due belle giornate di sole del weekend abbiano spinto molti giocatori in campo, sono stati parecchi quelli che si sono ritagliati una manciata di ore per un salto in fiera a Parma per il golf. E credo ne sia valsa la pena: girare tra gli stand, guardare, informarsi e provare i ferri del mestiere serve per respirare aria di golf. Confronto e scambio accrescono il patrimonio personale. E nei tre giorni a Parma se ne sono viste delle belle.

Una vista dall'alto del padiglione dedicato al golf.

Una vista dall’alto del padiglione dedicato al golf.

Una domenica tra golf e cultura

La domenica del golfista al Travel Outdoor Fest 2019 è stata contrassegnata dal fitting, dalle regole del golf e dalla cultura. Vista la loro fresca introduzione, le nuove norme sono state al centro di un incontro aperto al pubblico tenuto da due arbitri, Marcello Franchi e Maurizio Ren. I due hanno spiegato cosa cambia nell’atto pratico e perché si è arrivati alle singole modifiche. Interessante il questions and answers con i giocatori presenti.

Lo stand di “Golf Television” dove Tom Bilotta ha autografato il suo libro.

Ma il golf è stato declinato anche sotto un altro punto di vista. Al padiglione 8 si è infatti presentato Tom Bilotta, giornalista e scrittore pluripremiato negli Stati Uniti per i suoi thriller. Il bergamasco (all’avanguardia con la sua start up “eMooks“) ha firmato le copie del suo ultimo thriller, The Clubface. Come saprete si tratta di un’opera praticamente prima nel suo genere, ambientata proprio nell’ambiente del golf professionistico.

Sabato tutti a provare il golf

Sabato invece è stato interamente dedicato alle attività sportive. Per Parma Golf Show si sono “incrociati” atleti e personalità sportive che hanno voluto provare il golf. Tra di loro Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, il bronzo olimpico della mountain bike a Londra 2012, Marco Aurelio Fontana e un’altra ciclista famosissima come Paola Gianotti.

Street Golf ™ e dintorni al Travel Outdoor Fest 2019

La seconda giornata dell’esposizione, dal canto suo, è stata caratterizzata anche dal successo di Street Golf ™, attività che collegava tutti i padiglioni.

Una delle tappe dello Street Golf al Travel Outdoor Fest.

Giocare era semplice: ad ogni spettatore veniva consegnato un passaporto sul quale segnare il punteggio ottenuto in ciascuna delle quattro tappe sparse tra caravan, bici e tappetini. A fine giro il passaporto si riconsegnava all’infopoint per ottenere un premio offerto da Comunitat Valenciana. In palio anche un soggiorno con green fee presso il Costa Blanca & Valencia Region Golf Course Association. “È stata una giornata faticosissima, ma molto divertente – ha detto a fine sabato il responsabile di Street Golf ™, Paolo Bresciani -. Questa nuova formula, elaborata grazie a Campani Group Mercedes-Benz, è sicuramente coinvolgente”.

Il via venerdì

Nella giornata inaugurale era presente anche Franco Chimenti che, in un incontro pubblico, ha toccato alcuni temi di attualità.

Travel Outdoor Fest 2019.

 “Sulla scia dell’effetto Ryder Cup – ha detto – l’Italia sta diventando una delle mete preferite dai turisti golfisti e manifestazioni come Travel Outdoor Fest 2019 contribuiscono ad aumentare l’interesse sul Paese. Le bellezze paesaggistiche dell’Emilia Romagna, il clima, la posizione e il patrimonio sono indubbiamente elementi in grado di destagionalizzare i flussi turistici dal Nord Europa e dagli Usa”.

Altro argomento affrontato il problema dei fitofarmaci nei campi da golf. Durante il convegno “PAN 2019/2024 Piano di azione Nazionale sull’uso dei fitofarmaci sui campi da golf”, Gian Paolo Montali ha ribadito che la federazione sta promuovendo iniziative e progetti in favore dell’ecosostenibilità. “L’eco-sostenibilità e la corretta manutenzione dei campi da golf sono due aspetti di grande rilievo nel Progetto Ryder Cup 2022. Siamo impegnati a favorire il recupero di aree dismesse, trasformandole in campi da golf biocompatibili e accessibili a tutti. Attraverso queste iniziative, il Progetto contribuisce così alla difesa del territorio e alla valorizzazione di tutto il Paese, da un punto di vista del turismo golfistico.”

I numeri della fiera

Parma ha ospitato un evento indoor in cui si sono fusi esposizione di prodotti, gare, test, lezioni ed eventi collaterali.

Fitting al Travel Outdoor Fest 2019.

Nel padiglione dedicato al golf tutti hanno avuto l’opportunità di provare le novità dei principali marchi. A disposizione un driving range indoor di 5.000 mq, sul putting green e su un vero bunker di sabbia. Per chi non ha mai giocato erano presenti i maestri della Parma Golf Academy con in patrocinio della PGAI.

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