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Jon Rahm, attenti a questo (futuro) numero uno del golf

Ricordatevi sempre di questo giocatore: Jon Rahm. Il giocatore basco ha vinto l’Open de Espana 2018 e ha consolidato il suo quarto posto nel ranking mondiale, con Jordan Spieth che sente il suo fiato sul collo. Dustin Johnson non dorme certo sonni tranquilli.

MADRID Jon Rahm si concede un sorriso col trofeo appena conquistato (foto Twitter)

MADRID Jon Rahm si concede un sorriso col trofeo appena conquistato (foto Twitter).

Qualcuno lo chiama Jon Rahm già “l’uomo dei tre Continenti”: quasi con scioltezza, in meno di un anno ha vinto in Irlanda e Spagna, California e Dubai. Piccolo dettaglio: si tratta di un giocatore di soli 23 anni compiuti. Con il successo davanti al suo pubblico, il basco ha portato a cinque le vittorie in carriera: tre sullo European Tour, due sul PGA. Statistiche alla mano nella storia del golf moderno solo quattro giocatori sono riusciti a calare il pokerissimo prima di compiere 24 anni. Si tratta di campioni, si tratta di Tiger Woods, Rory McIlroy, Jordan Spieth e Sergio Garcia. Proprio la Caporetto di Garcia e un finale pieno di colpi di scena all’Augusta National (la strepitosa regolarità di Reed, il harakiri di Rory, la giornata di grazia di Fowler, hanno fatto passare quasi in sordina il suo strepitoso quarto posto al Masters.

[bctt tweet=”Jon #Rahm: in Spagna è stata dura, il pubblico voleva che vincessi, io volevo vincere” username=”golftgcom”]

Per raccontare la forma attuale di Jon Rahm bastano i suoi score: negli ultimi sette giri (tre ad Augusta e quattro a Madrid) ha sempre chiuso sotto i 70 colpi.

Se tutto questo non bastasse per capire chi abbiamo di fronte, basti pensare che questo basco di Barrika ha giocato in tutta la sua carriera da professionista 45 gare, vincendo ben cinque. Un dato impressionante, soprattutto perché quattro di quelle vittorie sono arrivate in meno di un anno. E dire che qualcuno storceva il naso per una primavera 2018 di Rahm senza acuti prima del Masters. In un anno non ha passato il taglio solo due volte: una allo US Open 2017 (pressione incontrollata a Erin Hills) e quindi in Winsconsin.

“Quando ho deciso il calendario 2018 – ha detto Rahm dopo la vittoria al Centro Nacional de Golf di Madrid – non ho avuto dubbi: parto da Augusta per andare a vincere l’Open de Espana. E’ stata dura perché sentivo gli occhi addosso di tutti. Il pubblico voleva che vincessi, io volevo vincere”. Al vincitore un assegno da 250mila euro.

Jon Rahm e l’Open de Espana

In Spagna Jon Rahm ha vinto con una rimonta splendida su Paul Dunne. Per il padrone di casa uno score di 268 colpi (67 68 66 67, -20) colpi, due in meno dell’irlandese. A completare il trionfo iberico Nacho Elvira, terzo (-17) e Jorge Campillo, quinto (-15). In quarta posizione George Coetzee (-16) e in quinta anche Marc Warren, Brett Rumford e Henric Sturehed.

MONZA Jon Rahm in una foto di repertorio all’Open d’Italia 2017 (foto Ansa).

Si sono classificati al 21esimo posto Andrea Pavan (71 67 72 66, -12) e Renato Paratore (70 70 68 68). Ha guadagnato qualche posizione anche Nino Bertasio, 34esimo con 278 (69 70 70 69, -10) e Matteo Manassero, 39° con 279 (69 71 70 69, -9).

Sono usciti al taglio, dopo 36 buche, Lorenzo Gagli, 75esimo con 141 (70 71, -3), ed Edoardo Molinari, 92esimo con 142 (72 70, -2).
  
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