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Tommy Fleetwood vince la Race to Dubai 2017, a Rahm l’ultima gara

La Race to Dubai è compiuta: grazie al black out di Justin Rose nel quarto giro, Tommy Fleetwood è il miglior giocatore sull’European Tour 2017. All’irascibile Jon Rahm il DP World Tour Championship Dubai.

Race To Dubai Tommy Fleetwood

Tommy Fleetwood con la compagna Clare Craig e il figlio Franklin dopo la vittoria nella Race to Dubai al Jumeirah Golf Estates di Dubai (foto Afp)

Quarto giorno: crollo di Rose, Rahm e Fleetwood ringraziano

(Domenica 19 novembre) – Lo spagnolo (269 – 69 68 65 67, -19) ha vinto sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72) l’ultima gara della stagione. Rahm ha superato di misura Shane Lowry e Kiradech Aphibarnrat (270, -18). Al quarto posto con 271 (-17) i sudafricani Dylan Frittelli e Dean Burmester, Sergio Garcia e Justin Rose. L’inglese ha di che rammaricarsi visto che a metà turno sembrava destinato a fare doppietta nel torneo e nella Race to Dubai. Poi tre bogey in cinque buche gli sono costati tutto. Ringrazia  Fleetwood, 21esimo con 277 (-11) e autore di una gara sotto tono. Nonostante tutto, Tommy ha mantenuto la leadership nell’ordine di merito.

Si è classificato 17esimo Francesco Molinari con 276 colpi (69 71 68 68, -12), autore di una buona prestazione. Chicco ha realizzato il secondo 68 di fila (-4), con cinque birdie e un bogey.

Fleetwood (punti 5.420.530) ha preceduto nella money list Rose (4.921.062) e Rahm (4.602.281). Francesco Molinari è terminato nono (2.282.706). Tra i top 100 Renato Paratore (73esimo – p. 580.503), Edoardo Molinari (74esimo – p. 565.741) e Nino Bertasio (82esimo – p 466.411). Oltre Matteo Manassero (114esimo – p 333.947).

Jon Rahm, 23enne di Barrika, ha conquistato il secondo titolo nell’European Tour e il terzo stagionale (uno nel PGA Tour). Il numero cinque del World Ranking è andato a segno con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5) vincente.

Allo spagnolo un assegno di 1.175.051 euro su un montepremi 6.820.000 euro


Terzo giorno: Justin Rose non si ferma più, è lui in vetta

(Sabato 18 novembre) – Terzo giorno e terzo leader a Dubai: Justin Rose è ora al vertice con 201 colpi (66 70 65, -11). Molinari è rimasto al 22esimo posto con 208 (69 71 68, -8).

Jon Rahm e Justin Rose al termine del terzo giro del DP World Tour Championship in corso al Jumeirah Golf Estates di Dubai (foto Afp)

Impressionante il finale di stagione del campione olimpico che è reduce da due successi nelle ultime due uscite: in caso di tris si assicurerebbe anche il primo posto nella money list. Dietro di lui Jon Rahm e Dylan Frittelli, secondi con 202 (-14), e soprattutto l’altro inglese Tommy Fleetwood, attuale leader della Race to Dubai, quarto con 203 (-13) insieme a Dean Burmester. Fleetwood, se vorrà fregiarsi del titolo di miglior giocatore del tour, dovrà per forza di cose o sorpassare il connazionale oppure sperare che arrivi terzo con lui entro la settima piazza. E’ invece fuori gioco il terzo candidato, Sergio Garcia, 13esimo con 206 (-10).

Justin Rose ha girato in 65 (-7) colpi con sette birdie, senza bogey.

Per Francesco Molinari quattro birdie per il 68 (-4) e un solo bogey segnato in tre giri.


Secondo giorno: Fitzpatrick meglio di tutti

(Venerdì 17 novembre) – Cambio al vertice a Dubai: Matthew Fitzpatrick, campione uscente, ha preso il comando con 134 colpi (67 67, -10). Francesco Molinari è sceso al 22esimo posto con 140 (69 71, -4).

Matthew Fitzpatrick in campo al Jumeirah Golf Estates (Dubai) – Foto Afp

L’inglese precede il connazionale Tyrrell Hatton (135, -9) e ha perso una posizione l’inglese Justin Rose, terzo con 136 (-8) insieme al thailandese Kiradech Aphibarnrat e allo statunitense Julian Suri. E’ sceso al sesto posto con 137 (-7) l’ex capofila Patrick Reed. Sta salendo Tommy Fleetwood, passato dal 46esimo all’11esimo posto con 138 colpi (-6). Quindicesimo con 139 (-5) l’iberico Sergio Garcia. Con questa graduatoria Fleetwood manterrebbe il comando nella Race to Dubai  davanti a Rose.

Francesco Molinari ha girato in 71 (-1) colpi con due birdie sulle prime nove buche e un bogey nel finale.


Primo giorno: in testa Patrick Reed

(Giovedì 16 novembre) – Primo giorno intenso al DP World Tour Championship Dubai. In vetta l’americano Patrick Reed, con un colpo di vantaggio su Scott Hend e Justin Rose. Sedicesimo Molinari (-3).

Francesco Molinari già nel secondo giorno a Dubai (Foto Ornella Parigi)

Patrick Reed ha realizzato sette birdie senza bogey. Percorso netto anche per Francesco Molinari con un birdie nelle buche in uscita e due in quelle di rientro.

Al Jumeirah Golf Estates (par 72) Reed ha quindi chiuso con 65 (-7) colpi. Dopo Hend e Rose, al quarto posto con 67 (-5) un folto gruppo con Alexander Levy, Paul Dunne, Ryan Fox, Fabrizio Zanotti, Alexander Bjork e Matthew Fitzpatrick.

Jon Rahm nel secondo giro (Foto di Ornella Parigi)

Con lo stesso score di Molinari Jon Rahm e Kiradech Aphibarnrat.

Un colpo in più per Charl Schwartzel e Sergio Garcia, 21esimi con 70 (-2). In bassa classifica Tyrrell Hatton e Branden Grace, a segno domenica scorsa nel Nedbank Golf Challenge, 40.i con 72 (par), l’inglese Tommy Fleetwood, leader della money list, e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, 46.i con 73 (+1).

Oggi vincerebbe Justin Rose

Con questa graduatoria Justin Rose supererebbe Tommy Fleetwood in vetta alla Race To Dubai. In corsa per divenire il miglior giocatore del tour continentale 2017 anche Sergio Garcia, ma ha una sola opzione: vincere la gara.



Race to Dubai – La presentazione

(mercoledì 15 novembre) Va in archivio la stagione 2017 dell’European Tour. Il congedo avviene a Dubai, al Jumeirah Golf Estates con il DP World Tour Championship Dubai. Al via i primi sessanta classificati nella Race To Dubai (ordine di merito) al netto dei rinunciatari. Unico italiano in gara Francesco Molinari, decimo in graduatoria. Prima moneta da 1.175.051 euro mentre il montepremi è di circa  6.820.000 euro.

Tutto pronto a Dubai (foto di Ornella Parigi)

Un titolo per tre

Saranno in corsa solo tre giocatori per la leadership europea. Si tratta dell’inglese Tommy Fleetwood, in vetta alla Race To Dubai con i suoi 4.235.977 euro, del connazionale Justin Rose (3.979.250) e dello spagnolo Sergio Garcia (3.184.582). Rose diventa re d’Europa se vince o giunge secondo e con il terzo posto deve sperare che Fleetwood termini dopo il settimo. Limitate la chance di Garcia che si materializzerebbero solo con la vittoria e purché Fleetwood scivoli oltre la 12esima piazza e Rose dopo la terza.

In un field stellare saranno in molti a poter interferire nella lotta a tre sia alla luce di un titolo tra i più prestigiosi nel circuito, sia perché il torneo è l’ottavo e ultimo delle Rolex Series e offre una allettante assegno. Ricordiamo, tra gli altri favoriti, Jon Rahm, Rafa Cabrera Bello, Matthew Fitzpatrick, campione uscente, Tyrrell Hatton, vincitore dell’Open d’Italia, Thomas Pieters, Branden Grace, Charl Schwartzel e Kiradech Aphibarnrat.

La Race to Dubai di Chicco

Francesco Molinari potrà “solo” salire nella money list che lo vede al decimo posto. L’azzurro è reduce dalla prova del Nedbank Golf Challenge in Sudafrica, dove è stato in corsa per una posizione di altissima classifica fino a tre buche dalla fine, quando ha perso sei colpi. Ha scritto su Twitter: “Ancora un po’ scioccato dal finale di domenica. La delusione è tanta per aver buttato via una rimonta che venerdì sera sembrava quasi impossibile. Si volta pagina a Dubai ed è l’occasione per rifarsi subito”. Francesco Molinari ha le carte in regola per puntare al successo, purché non si distragga.

Tra i sessanta aventi diritto due sole defezioni, ma importanti: quelle del nordirlandese Rory McIlroy e dello svedese Henrik Stenson sostituti dagli inglesi Ian Poulter e Paul Waring.


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