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Calabria Golf Destination è finalmente una realtà

Golfisticamente parlando qualcosa si muove in Calabria. La Regione ha approvato una legge forse decisiva per la diffusione di questo sport, per il turismo e per l’occupazione. Di seguito la nota diffusa da Orlandino Greco, consigliere regionale e promotore dell’iniziativa legislativa.

“Una pagina storica è stata scritta nell’ultima seduta del Consiglio Regionale della Calabria. Quella che è nata come una visione, da alcuni considerata una chimera, oggi è realtà. La legge N.71: “Misure per promuovere il turismo sportivo mediante la diffusione del gioco del golf e la realizzazione di impianti golfistici”, conosciuta come Calabria Golf Destination è stata approvata.

La non approvazione di questa legge significava, carte alla mano, rinunciare non soltanto alle cifre che girano intorno a questo sport ma ad una grande opportunità. In termini di business questa opportunità significa innanzitutto far entrare la Calabria nei contesti nazionali puntando a un turismo di qualità e di nicchia, incrementando quello internazionale.

Golf e turismo: numeri e mete

Un binomio, infatti, quello di golf e turismo che rappresenta un’opportunità per destagionalizzare l’offerta turistica. Un grande volano di sicuro effetto promozionale sui territori vivibili e spendibili 365 giorni l’anno. La Calabria ha tutte le peculiarità ambientali e paesaggistiche per garantire tutto l’anno la pratica del golf. La nostra regione ha i requisiti ottimali per diventare punto di riferimento per l’area del Mediterraneo. Oggi, dei 25 milioni di golfisti, ben il 32% ha cancellato dal proprio itinerario Turchia, Egitto e Tunisia per i noti problemi geopolitici. Se la Calabria fosse stata già pronta, la stima delle presenze ipotizzata sul masterplan allegato alla legge non sarebbe quella “riduttiva” di 300mila.

Più volte è stato sottolineato il giro d’affari che fa di questo sport uno dei maggiori catalizzatori d’investimenti di stakeholder e brand sportivi. E’ bene ricordarlo: 70 miliardi di euro all’anno. 35mila campi, di cui circa settemila in Europa e 90 milioni di giocatori. Un gran numero di appassionati di questo sport. Appassionati che spendono in media quattro volte di più di un turista classico. Chi gioca lega la propria esperienza alla possibilità di viaggiare e scegliere come destinazione quelle località che sono organizzate e sviluppate. Considerando che ogni campo per morfologia, paesaggio e contesto geografico è diverso, i golfisti sono alla continua ricerca di nuove destinazioni.

È un po’ ciò che accade in Italia con lo sci. Dalle Alpi agli Appennini si registrano centinaia di migliaia di presenze ogni anno che muovono i flussi economici e occupazionali di intere regioni.

Il turismo che non lavora più 60 giorni l’anno

E siamo arrivati all’ultima buca. Quella che racchiude il senso di tutto la partita e ne è stimolo e impulso. La nostra intenzione è incrementare il Pil della Calabria creando sviluppo. E quindi nuova occupazione. I campi dovranno essere le vetrine di un sistema economico. Il golf deve valorizzare tutte le potenzialità ambientali, storiche, climatiche e culturali. Ma creare impianti di golf potrebbe dare nuove opportunità anche alle strutture ricettive. Quelle che oggi lavorano mediamente 60 giorni all’anno. Le si potrebbe coinvolgere. Le si potrebbe mettere in sinergia con la necessità di accogliere i turisti golfisti. Ogni impianto da 18 buche impiega mediamente 60 dipendenti oltre all’incalcolabile numero di professionalità per le strutture ricettive annesse. Queste non sono visioni ma certezze.

Cinque campi da golf in Calabria

Il progetto mira alla costituzione di cinque campi in tutta la regione ( uno per provincia) da 18 – 27 – 36 buche. I campi  saranno realizzati in prossimità di località ad alta attrattiva turistica. Lo studio di fattibilità inoltre tiene conto di quelle che sono le nuove disposizioni in termini ambientali. Massimo rispetto dei parametri proposti da quello che viene definito BioGolf. Non potrebbe essere altrimenti, visto i contesti paesaggistici di rilevanza dove i green nascerebbero. La legge, infatti, mira anche al recupero di intere aree dismesse, alla riqualifica di altre e alla valorizzazione di antichi borghi.

Tutto questo, in conclusione, a costo zero per la Regione, come si evince dall’art. 6 “Disposizioni in materia finanziaria”. Gli oneri finanziari sono interamente sostenuti da investitori privati.

Calabria con vista Ryder Cup 2022

Calabria Golf Destination rappresenta anche una straordinaria opportunità in vista della Ryder Cup 2022. Gian Paolo Montali ha presentato in Commissione Bilancio del Parlamento un progetto ancora più grande che si prolungherà fino al 2027. L’obiettivo principale è diffondere il golf in Italia. La Calabria può essere ora annoverata in questi contesti. Possiamo offrire una vetrina di tutto rispetto, perché così come è stata studiata e struttura la legge è unica nel suo genere.

Calabria Golf Destination non soltanto rappresenta una delle più importanti occasioni che si gioca la nostra Regione ma entra di diritto in un progetto molto più grande e importante che vede coinvolto l’intero Paese Italia. Forse, per la prima volta invece di essere semplice spettatrice la Calabria questa partita può giocarsela da capolista!”

IL TESTO INTEGRALE DELLA LEGGE E’ DISPONIBILE QUA


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