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Tiger Woods: “Non lascio il golf. Ora sto bene, rivoglio una vita felice con i miei figli”

Tiger Woods non si ritira. Il quarto intervento chirurgico alla schiena in tre anni non scriverà le parole “the end” alla carriera del 41enne. A fugare i dubbi e le voci di corridoio ci pensa lui stesso con un post sul suo sito. Il vincitore di 14 Major dice di sentirsi “meglio ora di come si è sentito negli ultimi anni”. Non solo: scrive di voler “inequivocabilmente tornare a giocare a golf da professionista ma non sarà a breve“. L’avverbio è di certo il passaggio più importante dell’intera nota agonisticamente parlando.

Tiger Woods

NASSAU Un Tiger Woods sorridente nel giro di prova a novembre nell’Hero World Challenge at Albany (Bahamas) (foto Afp)

“Abbiamo cercato ogni soluzione possibile non chirurgica  ma non ha funzionato nulla” scrive Tiger nel post del 24 maggio.

“Prima del quarto intervento a volte stavo bene, altre no ma il dolore era sempre presente. Anche da sdraiato avevo male. Provavo dolore alla schiena con qualsiasi cosa mi curassi. Mi sono confrontato con uno specialista e, dopo aver valutato le mie opzioni, in quel momento ho deciso di andare in Texas per farmi operare“.

Tiger Woods a Dubai nel febbraio 2016

I precedenti interventi “simili” erano del settembre e del dicembre 2014. Tanta sofferenza, tanta attesa e praticamente nessun beneficio.

E adesso? Il campione Usa sembra davvero convinto di aver imboccato la fine del tunnel. “E’ difficile esprimere quanto mi senta meglio ora da un punto di vista di sistema nervoso. Dopo l’intervento ho avuto un sollievo istantaneo” scrive.

Quando di nuovo in campo?

Il post sul sito di Tiger Woods

Ma Woods tiene a precisare che non forzerà i tempi per tornare a giocare: il recupero durerà mesi, il numero esatto non lo conosce nemmeno lui. “Per due e mezzo o tre mesi non riuscirò a ruotare la schiena – spiega – ma in questo momento il mio unico obiettivo è la riabilitazione. Faccio quello che i medici mi dicono. Mi sto concentrando su obiettivi a breve termine”.

A rigor di logica, la stagione 2017 per Tiger Woods è finita ancora prima di cominciare. L’ultima sua apparizione risale a febbraio, a Dubai quando si ritirò dopo il primo giro giocato in 77 colpi. Al Farmers Insurance Open non passò il taglio. Nel 2016 aveva giocato solo a novembre, nell’Hero World Challenge. Niente Major per due anni consecutivi quindi.

“Ho fatto l’impossibile per giocare ad Augusta ed ero pronto. Purtroppo. il dolore era come allo Us Open 2008 (quanto vinse con una frattura alla gamba e in attesa di intervento) quando la sofferenza era dopo aver colpito la palla. All’epoca mi sono chiesto: “Posso gestire questo dolore?”. Oggi mi sono detto di no”

Non di solo golf vive Tiger Woods

“Il mio stesso intervento o uno simile l’hanno sostenuto Davis Love III, Retief Goosen e Dudley Hart – chiosa il vincitore di 14 Major – e tutti sono tornati a giocare. Ma soprattutto hanno vissuto meglio. E’ quella la cosa più importante: che io possa avere ancora una vita normale con i miei figli“.

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