Golf Open d’Italia 2017: numeri e voti di un’edizione record

Sauro Legramandi

7 anni fa

Prima di mandare in archivio l’edizione 2017 dell’Open d’Italia e di pensare alla prossima qualche numero e qualche voto.

Tyrrell Hatton (foto Ansa)

1.674.000

Gli euro vinti da Tyrrell Hatton in otto giorni. Domenica scorsa aveva trionfato all’Alfred Dunhill Championship, portandosi a casa 676mila euro. A Monza l’assegno è stato di circa 987mila euro.

Tommy Fleetwood e il suo pubblico nel primo giorno di gara (foto Ansa)

73.000

Il numero delle persone presenti al “Milano” in quattro giorni di Open d’Italia. Si tratta di cifre record e in costante aumento. Nel 2016 ci furono 47mila spettatori, nel 2015 furono 50mila.

Nino Bertasio sulla partenza della buca 1 sabato (foto Ansa)

316

La nuova posizione nel World Ranking di Nino Bertasio, splendido decimo a Monza. Il giocatore italiano è al trentunesimo torneo giocato nel 2017. Chicco Molinari scende di un gradino, è 19esimo. Il vincitore, Tyrrell Hatton, è il nuovo numero 17 al mondo.

2.400

Sono le registrazioni per le lezioni di prova gratuite nello spazio per il pubblico. Il dato comprende chi ha provato a giocare a golf per la prima volta, chi ha iscritto i propri bambini al Family Open con lo staff di EduCamp Coni e US Kids Golf Italy e chi ha giocato nello spazio Golf SuperAbili, iniziativa per i portatori di handicap sotto l’assistenza degli allenatori del settore paralimpico della FIG.

Kiradech Aphibarnrat (foto Ansa)

9

I birdie messi a segno domenica da Kiradesh Aphibarnrat. A due buche dalla fine il thailandese aveva in mano l’Open d’Italia. Alla 18 era quasi pronto per il playoff. E invece…

Open d’Italia

2

I secondi posti di Ross Fisher in otto giorni sempre alle spalle di Tyrrell Hatton. L’inglese era finito secondo anche all’Alfred Dunhill Championship.

70

Milioni di euro. A tanto ammonta l’indotto legato al golf in Lombardia secondo i dati in possesso della Regione.

L’immagine twittata sui social da Federgolf

4

Il voto a qualche spettatore maleducato. Golfista o meno non fa la differenza: tenere il cellulare sul silenzioso o non scattare foto col flash durante le partenze è questione di buona educazione. Fermarsi davanti al cartello “Quiet please” sembra cosa buona e giusta. Certo che visto l’ingresso gratuito e la collocazione del percorso (all’interno di un immenso parco pubblico) non sarebbe stato male distribuire un volantino con le indicazioni diffuse sui social.

Tyrrell Hatton in clubhouse dopo la vittoria e Marco, il nostro lettore con la passione per i selfie

10

Il voto a questo amico golfista che è riuscito a farsi un selfie con Platini, Bertasio, Garcia, Aphibarnrat e Hatton (in clubhouse poco dopo la vittoria). Grazie a lui e a chi ha mandato (o manderà) alla nostra rubrica Imbucato foto dall’Open d’Italia o dal qualsiasi green in giro per il mondo.