Nel golf c’è ancora qualcuno che dice no a fiori di milioni di dollari. Anzi: di petrodollari. Dalla Spagna infatti trapela il no grazie del ventenne Angel Ayora a un contratto biennale con il LIV Golf Tour. Il suo manager, Javier Ballesteros (esatto, il figlio di Severiano) ha declinato l’offerta saudita di subentrare a Kalle Samoja.
Kalle Samoja è un professionista finlandese che non ha impressionato sulla SuperLega araba nel suo anno d’esordio. Pur restando di fatto nell’ombra, nei suoi 13 tornei disputati nel 2024 Samoja si è portato a casa 2,9 milioni di dollari. Lo spagnolo, tra Challenge e DP World Tour, di euro ne ha messi da parte 330mila in un anno.
Nonostante l’evidente differenza tra i due conti correnti, Angel non subentrerà a Kamoja (gli scarsi risultati lo hanno retrocesso in vista della stagione 2025) nei Cleeks GC, la squadra capitanata da Martin Kaymer. Con il tedesco il team è composto da Adrian Meronk e Richard Bland.
La storia di Angel Ayora
La storia dello spagnolo è ancora tutta da scrivere. Angel ha conquistato da poco la carta per giocare sul DP World Tour e la sta sfruttando nelle gare in Australia. Oggi il ventenne entra sul tour europeo da numero 238 al mondo. Un anno fa di questi tempi era oltre la posizione numero 1.400. La sua stagione agonistica sul Challenge Tour è stata certamente da incorniciare: Ayora ha superato 21 tagli su 24 gare giocate, ha chiuso sei volte in top ten e ha vinto una tappa del Challenge (il Rosa Tour, a Konopiska in Polonia).
Sulle ali dell’entusiasmo – carta in mano – è volato in Australia a giocare le prime gare della stagione 2025 in Australia: all’Australian PGA Championship ha chiuso al sesto posto, all’Australian Open al 23esimo.
Ayora è il secondo golfista professionista uscito allo scoperto con il suo no al LIV Golf Tour. L’altro ad avere pubblicamente rifiutato l’offerta si chiama Ludvig Aberg, in prospettiva un numero uno mondiale