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Golf Made in Italy: appuntamento a Catania 2025

golf made in italy

Il turismo golfistico riparte da Catania: la città etnea è stata scelta come sede di “Golf Made in Italy – Fiera Internazionale del turismo e dell’industria del golf italiano”. L’appuntamento è per l’anno prossimo, dal 15 al 19 ottobre: la location sarà SiciliaFiera, a Misterbianco.

Secondo i promotori “oltre 300 tour operator qualificati verranno invitati a scoprire il nostro Paese come destinazione turistica per il golf… e non solo”. Lo sappiamo quasi tutti: il turismo golfistico è il più grande mercato dei viaggi sportivi ed è considerato lo strumento con il maggiore potenziale per stimolare il turismo.  Nel 2023 la Ryder Cup ha portato a Roma oltre 270.000 visitatori e tutte le 70.000 camere d’albergo sono risultate piene per oltre una settimana. Negli ultimi anni il mercato globale del turismo golfistico è in rapida crescita. La spesa media giornaliera e la durata dei soggiorni sono più alti rispetto alle vacanze dei non golfisti: in media un turista golfista spende 220 euro al giorno in Europa. Un turista non golfista in Italia ne spende oggi 107.

Il nostro Paese ha anche il vantaggio di poter destagionalizzare il golf, offrendo la possibilità di praticare 12 mesi.

Un settore in continua crescita


Nel mondo ci sono oltre 60 milioni di praticanti e alla fine del 2024 le vacanze dedicate al golf saranno più di 25 milioni. Il fatturato globale dell’industria del turismo golfistico per il 2024 è stimato in 38 miliardi di euro: la crescita media sfiora il 10% annuo dal 2016. I principali buyers internazionali a Catania scopriranno l’intero nostro Paese come destinazione turistica per il golf.

Golf Made in Italy sarà una vetrina per circoli, resort e alberghi italiani ma darà spazio a tutte quelle realtà che ruotano intorno. Il riferimento è alle aziende di trasporto locale, ai produttori enogastronomici o società per visite guidate e altre esperienze sul territorio. 

Una sezione sarà dedicata alle tecnologie e materiali per la costruzione dei campi da golf e alla loro manutenzione, nonché alle attrezzature e all’abbigliamento tecnico. A fianco della parte espositiva, a Golf Made in Italy una sezione congressuale tecnico-scientifica implementerà workshop, tavole rotonde e confronti sulle best practice nazionali ed internazionali. La manifestazione consentirà a fondi di investimento, operatori finanziari e privati di scoprire le opportunità di investimento che il nostro paese offre in questo settore.

Per la prima edizione della manifestazione si è scelta la Sicilia come perfetta espressione della perfetta sintonia tra storia, cultura, natura, tradizione enogastronomiche e oggi anche innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. La manifestazione sarà aperta sia al pubblico che agli addetti al lavoro di tutto ciò che ruota intorno al golf.

L’evento ha il patrocinio di Federgolf e Convention Bureau Italia.

Golf Made in Italy: le parole


L’evento è molto atteso in Sicilia. “Siamo una delle regioni italiane che gode di bel tempo per 12 mesi l’anno – dice Nino Di Cavolo, presidente di SiciliaFiera -. Poi i golfisti avranno la possibilità di godere di uno scenario unico nel suo genere, da una parte il mare e dall’altro l’Etna, riuscendo a combinare sport, arte, cultura e bontà enogastronomiche”.

Non da meno Andrea Scrofani, CEO del Sicilia’s Picciolo Etna Golf. “Sebbene oggi non possiamo ancora definire la Sicilia una vera destinazione golfistica a causa del numero limitato di campi – dice – questa regione vanta una straordinaria ricchezza in termini di arte, storia, cultura ed enogastronomia, che la rendono estremamente attraente per il turismo golfistico. Speriamo che molti possano cogliere questo aspetto e che nuovi campi vengano realizzati in futuro. È un onore per noi ospitare questo torneo di tre giorni al Sicilia’s Picciolo Etna Golf, il primo campo da golf realizzato in questa regione. Da noi si gioca fra le affascinanti contrade vinicole dell’Etna, sotto lo sguardo imponente del vulcano attivo più alto d’Europa, tra i pendii del parco già patrimonio UNESCO.”

Questo il sito della manifestazione.


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