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Open d’Italia di golf 2024 tra Patrick Reed, tanti azzurri e… spiaggia

Nell’anno I dopo la Ryder Cup a Roma il golf riparte da Cervia. L’Adriatic Club ospita da giovedì 27 a domenica 30 giugno l’Open d’Italia 2024 di golf. Al via 156 giocatori tra cui i migliori italiani e tre campioni Masters (Reed, Willett e Cabrera). E il golf non resiste al sapore di sale, sapore di mare: in spiaggia verranno allestite postazioni di prova.

Open d’Italia di golf 2024, chi ci sarà

Giovedì mattina 27 giugno dal tee della buca 1 dell’Adriatic Club partiranno 156 giocatori. Ci saranno i più forti italiani, compresi gli olimpionici Manassero e Migliozzi. In campo anche tre vincitori dell’Augusta Masters: si tratta dell’argentino Angel Cabrera (trionfatore nel 2009 e tornato al successo di recente dopo vicissitudini giudiziarie), dell’inglese Danny Willett (2016) e dell’americano Patrick Reed (2018), attualmente impegnato sul LIV Golf Tour.

Danny Willett nel giorno in cui indossò la Green Jacket (foto AFP PHOTO / Nicholas Kamm)

Nel weekend vedremo in campo i primi 65 che si contenderanno un montepremi da 3,25 milioni di dollari e due posti per The Open 2024. Nel Villaggio Commerciale, a disposizione per foto e selfie ci sarà la celebre Claret Jug, brocca d’argento realizzata nel 1872 che va al vincitore proprio del The Open.

Il campione uscente è il polacco Adrian Meronk (anch’egli migrato sulla SuperLega araba). L’ultimo italiano ad imporsi è Francesco Molinari (2016). La gara rappresenterà un banco di prova importante per i 156 giocatori. I migliori 2 classificati, se non già qualificati, si conquisteranno un posto nel field del The Open, vinto peraltro nel 2018 da Francesco Molinari.

Con loro, nel field, anche altre certezze azzurre come Edoardo Molinari , Francesco Laporta, Renato Paratore, Andrea Pavan, Filippo Celli e Lorenzo Scalise.

L’ingresso è gratuito: è sufficiente registrarsi cliccando qua. Disponibile un servizio navetta dalla stazione ferroviaria di Cervia-Milano Marittima (Rotonda Monsignor Mario Marini).

Tra spiaggia e Tour de France

Cervia e Milano Marittima sono tra le località di mare più amate della Riviera, movida compresa. E in occasione dell’Open d’Italia di golf 2024 si giocherà a golf, anche sulla spiaggia. Sabato 22 e domenica 23 giugno sono in programma attività di promozione ai bagni Fantini Club, Papeete Beach, Cala Zingaro e Mi.Ma. Beach 272. Mercoledì e giovedì dalle ore 15 il Fantini diventerà un green sulla spiaggia, con prove di golf gratuite.

Cervia e l’intera zona ospiterà in quei giorni un altro evento internazionale, ossia le tre tappe di apertura del Tour de France. La Grand Boucle infatti partirà il 29 giugno con la Firenze-Rimini. Il 30 ci sarà la Cesenatico-Bologna e il primo luglio, la Piacenza-Torino. Per un omaggio a tre campionissimi come Gino Bartali, Marco Pantani e Fausto Coppi.

Le parole


“Nella Sport Valley chiamata Emilia-Romagna non potevamo non avere il golf – spiega Andrea Corsini, assessore regionale alle Infrastutture e al Turismo -. In quei giorni avremo da noi una tappa del Tour De France. Abbiamo avuto poco fa la F1 a Imola e la Superbike a Misano”. Corsini rimarca l’importanza del consorzio Emilia Romagna Golf che raggruppa 20 dei 28 percorsi della regione. “L’anno scorso abbiamo avuto un incremento del 22% di turisti stranieri che hanno giocato da noi. L’indotto dell’aumento è pari a 45 milioni di euro dei quali il 10% rimane ai circoli, il rimanente resta al territorio”.


Per Franco Chimenti la location dell’Emilia-Romagna è “magica, qui c’è tutto: simpatia, affetto, accoglienza e cibo”. Il presidente di Federgolf torna a parlare anche di Ryder Cup preannunciando per i prossimi giorni una conferenza stampa con gli organizzatori inglesi in merito all’edizione 2023 al Marco Simone. “Spero in un grande risultato da parte degli italiani, per provare a tornare al successo otto anni dopo l’ultima volta”.

Il golf come ripartenza dopo l’alluvione di un anno fa. Ne è sicuro Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna “dove tutti sono ripartiti nonostante i danni non siano ancora stati ristorati. Sono certo che la Ryder Cup abbia trasformato il golf in sport popolare. Una sensazione che verrà ampliata dal portare il golf in spiaggia”.


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