Mi si nota di più se imbuco o se non imbuco? E’ la domanda che sorge più passano le ore dalla conclusione di The Players, una delle gare PGA più importanti dell’anno. L’ha vinta per il secondo anno di fila il numero uno al mondo Scottie Scheffler (67 69 68 64, -20) ma a lasciar tutti a bocca aperta è stata la pallina di Wyndham Clark.
A Ponte Vedra, la dea bendata si è infatti guardata bene dall’aiutare l’americano campione US Open in carica. Reduce da due birdie consecutivi, il trentenne si è presentato alla 18 con un colpo di svantaggio da Scottie ma con Scheffler (-20) già in clubhouse. A Wyndham bastava mettere un putt non impossibile per andare dritto al playoff. L’americano ci ha messo del suo, azzeccando forza e traiettoria sulla buca 18 in un putt da 5,5 metri. La pallina però non ne ha voluto sapere di fermarsi in buca illudendo tutto e tutti: prima è finita sul bordo a sinistra per poi quasi spegnersi in buca ma, all’improvviso, qualche forza sconosciuta della fisica l’ha convinta a uscire.
Morale della favola: disperazione assoluta per Clark (e secondo posto con Harman e Schauffele), undicesimo titolo in carriera per il numero uno al mondo (otto solo sul PGA Tour).
Scottie Scheffler è il primo professionista a vincere due volte di seguito questo torneo arrivato alla 50esima edizione. Al TPC Sawgrass (Stadium Course, par 72), Scheffler ha trionfato in rimonta Il 27enne di Ridgewood (New Jersey) ha bissato l’exploit della scorsa settimana all’Arnold Palmer Invitational, ribadendo la sua leadership.
Francesco Molinari ha chiuso in 54esima posizione (-2).