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Jon Rahm vince il “Ballesteros Award” e dice no agli arabi

Spain's Jon Rahm watches his drive from the 1st tee during a practice round for The 149th British Open Golf Championship at Royal St George's, Sandwich in south-east England on July 14, 2021. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

PACIFIC PALISADES, Jon Rahm mostra il trofeo vinto prima del Genesis Invitational al Riviera Country Club (California) (Foto di Ben Jared/PGA TOUR)

Per la seconda volta in carriera, Jon Rahm s’è aggiudicato il “Seve Ballesteros Award” quale miglior giocatore del DP World Tour 2021.

“Ricevere un riconoscimento di questo tipo – ha detto – intitolato al mio mito Ballesteros, grazie al tributo arrivato dai miei colleghi, è qualcosa di davvero unico. Sono felice, onorato ed emozionato”.

Già nel 2020 lo spagnolo aveva ricevuto questo premio, che ora torna tra le sue mani dopo un 2021 da protagonista. L’anno scorso Jon Rahm si è imposto per la prima volta imporsi in un Major (lo US Open) e salire al vertice del world ranking.

“Ho 27 anni e posso dire di essere piuttosto fortunato e felice di dove sono arrivato, nello sport come nella vita”. Così, nei giorni scorsi Jon Rahm aveva risposto alle domande dei giornalisti che in America lo incalzavano sulla vicenda riguardante la nuova Superlega araba di golf. Lo spagnolo ha lasciato intendere di essere assolutamente a suo agio sul PGA Tour.  L’asso iberico, tra i protagonisti più attesi, al momento ha allontanato le sirene riguardanti le offerte faraoniche arrivate dall’Arabia Saudita.


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